Domenica 5 novembre alle 20:00 al PalaRadi di Cremona è in arrivo la capolista Virtus Bologna; per presentare l’incontro, coach Demis Cavina ha parlato alla stampa presso il Golf “Il Torrazzo” di Cremona in compagnia di Matteo Maestroni, segretario del club golfistico cremonese.
Coach Demis Cavina ha inizialmente ringraziato «tutti componenti del direttivo del Golf “Il Torrazzo” perché ci ospitano oggi ma perché personalmente è un’ospitalità che nasce dal primo giorno in cui sono arrivato a Cremona. Sono riuscito a ritagliarmi il tempo per continuare la mia passione e ho trovato qui un piccolo paradiso»
Ha poi introdotto così il match di domenica sera contro la Virtus Bologna:
«Domenica torna sul parquet del PalaRadi un società storica della pallacanestro italiana che sta facendo anche il presente con grandi risultati sia un Europa e ovviamente in Italia. Dovremo concentrarci su noi stessi, perché la fisicità e l’atletismo di Bologna – uniti a esperienza e qualità – saranno un bel banco di prova per noi. Arriviamo da una bella vittoria in trasferta e vorremmo sfruttare tutta l’energia che ci portiamo da domenica scorsa per approcciare nel migliore dei modi questa partita. Abbiamo parlato di nuovo con i ragazzi sul discorso difensivo focalizzandoci soprattutto sul primo tempo. Non parlo solo di quintetto ma includo tutti i 10 effettivi della squadra perché normalmente nei primi 10-12 minuti abbiamo già completato la rotazione completa. Ho la fortuna di lavorare con un gruppo strepitoso e sono certo che riusciremo a migliorare questo dettaglio per noi importante: soprattutto quando si gioca contro queste squadre non puoi lasciarle mai scappare perché è difficile poi riprenderle.»
Contro Scafati è stata una partita “infinita”, sono rimaste scorie?
«Tutt’altro, ma è chiaro che le energie fisiche dopo una partita così lunga in cui abbiamo anche avuto problema di falli le scorie rimangono e le energie fisiche sono state dosate a inizio settimana. Di contro c’è tutta l’energia positiva che ti porti dentro per tutta la settimana e tutti quanti i ragazzi non vedono l’ora di scendere in campo domenica perché per tanti di loro è la prima volta, è il primo match importante contro una squadra di Eurolega in campionato. C’è la voglia di misurarsi con quella che attualmente è anche una delle migliori squadre europee. Tanta carica e tanta voglia di giocare, consapevoli che ci sarà un palazzetto bello pieno e quindi sarà una festa»
Come gestire i falli?
«Stiamo facendo gestioni di rotazioni sempre diverse ma può capitare come domenica che è stata una partita lunga, anomala. Anzi, dovremo migliorare attraverso l’uso del corpo quello che è il nostro approccio commettendo qualche fallo in più nel primo tempo ma non è stato un problema. Ho la fortuna di allenate un gruppo di 10 ragazzi che hanno voglia di giocare in insieme migliorando e in questo momento il miglioramento passa dalla difesa. Spendere qualche energia in più e perché no, anche qualche fallo»
Quanto fa la differenza affrontare Bologna in casa con il proprio pubblico?
«Stiamo ricevendo dai nostri tifosi giocando in casa molta energia, un po’ quella che ci ha accompagnato nelle vittorie della passata stagione. È un trait-d’union tra quelle partite e quelle di questo inizio. È positivo perché all’interno di queste partite hai bisogno dell’extra sforzo e non ringrazieremo mai abbastanza i tifosi. Fa piacere questo crescente interesse per una squadra che va oltre al numero delle presenze al palazzetto; queste partite si presentano da sole e c’è tanta voglia di vedere Cremona, la Virtus, il basket di altissimo livello. I numeri crescono da tempo, sintomo che si sta lavorando bene anche in società ed tutto insieme in questo contesto di miglioramento che è avvenuto rispetto all’anno scorso»
Per contrastare Shengelia avete preparato qualcosa?
«Abbiamo preparato più di una cosa. Come ho detto più volte, anche come staff sentiamo la necessità di cambiare tatticamente le partite senza stravolgere ogni domenica quello che facciamo. Stiamo proponendo tatticamente soluzioni diverse ogni domenica, cosa che in A2 non avveniva con questa frequenza. Penso sia facile quando hai giocatori con questa disponibilità e sia anche doveroso perché come staff dobbiamo trovare risposte che aiutano il gruppo per competere anche contro queste squadre. Proporremo anche domenica qualche cosa, anche perché la Virtus sta dimostrando il proprio valore in Europa e in Italia e penso che difficilmente potremo competere se anche tatticamente non porteremo alcune soluzioni nuove, anche di squadra, per arginare il loro strapotere fisico»
A che punto è Zegarowski?
«Dal punto di vista tecnico fin dall’inizio è stato ottimo, dal punto di vista fisico arrivava da un lungo periodo senza partite e l’inserimento è stato più graduale, per lui come per altri. Penso che questo sia il momento in cui noi stiamo migliorando di più e lo si è visto anche domenica a Scafati. Stiamo crescendo soprattutto atleticamente e questo ci ha aiutato molto domenica soprattutto alla fine di una partita così lunga. Abbiamo ancora margini di miglioramento, lui come la squadra in generale»
Questa partita ha stimolato particolarmente la squadra in settimana?
«Devo dire che la nostra fortuna è che il lavoro è sempre intenso e non ci sono state variazioni. Sono certo che i ragazzi abbiano ben chiaro che ci vorrà un extra sforzo sorprattutto mentale per competere con la Virtus però pensiamo a noi, cerchiamo di essere bravi noi senza guardare troppo gli avversari. La mentalità è quella: quando cominci a costruire una squadra da settembre e riesci ad avere continuità durante la settimana poi alla fine non cambia rispetto all’avversario. È una grande fortuna e un’ottima mentalità che ci portiamo dietro dalla passata stagione»
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