Domenica 3 dicembre alle 19:00 la Vanoli Cremona sarà di scena sul parquet della Itelyum Arena di Varese per affrontare la 10ª giornata di Serie A LBA contro i padroni di casa della Pallacanestro Varese. Coach Demis Cavina ha presentato la partita presso Seri Art Srl, serigrafia industriale e stampa digitale di Cremona, con il Sales Marketing Manager Matteo Galbignani.
«Innanzitutto grazie mille per essere qui da noi, è un piacere aver iniziato questa partnership con Vanoli Basket. Con Roberto Spagnoli e Andrea Conti sono circa 2-3 anni che ci corteggiamo a vicenda e quest’anno è nata questa sinergia che per noi è un vanto. È importante per la nostra filosofia sostenere le eccellenze culturali e sportive del territorio cremonese, perché è un po’ anche un dovere dell’imprenditoria cremonese. Per noi questo è molto importante e ringrazio per la collaborazione e per questa partnership» ha dichiarato Matteo Galbignani.
Coach Demis Cavina ha poi presentato il match di domenica a Varese: «Anticipo una vostra domanda: Zegarowski ha svolto quasi tutta la settimana senza problemi, è rientrato dalla forma influenzale. Adrian sta provando a rientrare in gruppo; ha svolto una parte dell’allenamento di ieri, oggi proveremo a inserirlo con gli altri, siamo abbastanza ottimisti ma la sua condizione verrà valutata in prossimità della partita anche per l’eventuale minutaggio che avrà a disposizione. Incontriamo una squadra che conosciamo già avendoli affrontati in prestagione, una partita finita “tanto a tantissimo”. Conosciamo le capacità di Varese di segnare e di realizzare, di accendersi. Avevo detto la scorsa settimana prima di Napoli che ci aspettavano 2 partite analoghe dal punto di vista difensivo per quelle che sono le priorità su cui focalizzare la nostra difesa, perché incontravamo 2 squadre con grande capacità realizzativa e soprattutto con la caratteristica di riuscire a segnare in striscia. Il resto del gruppo sta lavorando come al solito con grande concentrazione ma è una “banalità” perché non c’è mai stato nessun cambiamento. Chiaro che anche a Varese servirà una partita molto attenta, con grande concertazione, perché penso che la qualità più importante di Varese è quella di punire gli errori degli avversari con questo contropiede veloce e con la possibilità di realizzare in poco tempo. Ultima considerazione: hanno inserito un giocatore nuovo che conosciamo perché abbiamo affrontato Treviso in una amichevole di prestagione e proprio in quella partita Young realizzò 6-7 triple ed è un’aggiunta in linea con le caratteristiche di Varese che aggiungerà talento nel perimetro per un giocatore che però ricopre il ruolo di ala. Abbiamo già considerato quello che può essere lo scenario e siamo pronti»
Hai valutato la sconfitta contro Napoli in modo positivo. Come arriva la squadra a questo match?
«Le sconfitte sono sconfitte in termini numerici, magari giudicate diverse ma rimangono tali. Dopo Napoli, per come eravamo messi dal punto di vista fisico, abbiamo avuto tutti quanti il sentimento che fosse il massimo che potevamo fare, vero è che rimane la voglia di riscatto immediato. Dal punto di vista di Varese è chiaro che i numeri sono importanti però penso che anche per loro valga lo stesso discorso. C’è voglia di riscatto al di là dei numeri, penso che le due squadre giocheranno con un piglio importante proprio per tornare alla vittoria in una classifica particolare, corta, e penso che da questo punto di vista sia molto importante la partita di domenica»
Varese è una squadra unica con tanti esterni Cauley-Stein unico lungo. Quanto sarà importante andare a rimbalzo con gli esterni?
«I rimbalzi sono un fondamentale su cui siamo cresciuti tanto. Mi permetto di dire che sta facendo molto bene anche Ulaneo. Non giocano quasi mai insieme, è vero che hanno sempre un solo lungo di ruolo in campo ed è altrettanto vero che trovano tanti rimbalzi dagli esterni. La cosa importante per noi sarà il controllo dei rimbalzi difensivi senza esporsi troppo in attacco perché per una cattiva transizione difensiva loro puniscono sempre. Dovremo continuare ad avere costanza nella nostra metà campo, controllare i rimbalzi difensivi e non esporci troppo nell’altra metà campo perché un mancato accoppiamento significa contro Varese un contropiede facile»
Si può quindi mettere da parte la gestione delle forze?
«La gestione dell’energia è sempre relativa quando vuoi esplorare un gruppo mantenendo 10 giocatori in rotazione. Devo dire che tralasciando i rendimenti in termini numerici – e Napoli ne è la dimostrazione – non abbiamo avuto giocatori che hanno giocato 40 minuti nonostante le rotazioni corte. Abbiamo grande fiducia in tutti, abbiamo ruoli importanti, ruoli diversi ma la gestione delle forze è l’ultimo dei nostri problemi perché vogliamo dare fiducia a tutti e avere una rotazione la più ampia possibile che tenga in considerazione la motivazione di ogni ragazzo»
Si è dato una spiegazione per la percentuale bassa da 3 punti?
«Rivedendo la partita abbiamo visto che abbiamo tirato bene in termini di qualità di tiro senza avere la solita percentuale statistica. Napoli è molto brava anche nel “rompere” i giochi e da questo punto di vista grandi complimenti a loro. Ma le nostre esecuzioni sono state molto buone, tolto forse l’ultima parte dalla partita dove nonostante le esecuzioni buoni si poteva additare il dato statistico alla stanchezza, e penso che per il resto la partita sia semplicemente una giornata non positiva dal punto di vista statistico»
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