Domenica 10 dicembre alle 17:00 il PalaRadi di Cremona accoglie Treviso Basket per la 11ª giornata di Serie A LBA. Coach Demis Cavina ha presentato così la partita:
«Dal punto di vista tecnico sarà una partita dove Treviso metterà a dura prova la nostra difesa; specialmente con l’inserimento i Robinson e Olisevicius hanno incrementato la loro pericolosità offensiva e l’hanno dimostrato nell’ultima partita in casa dove hanno realizzato una vittoria importante. Penso sia una squadra che gioca con l’idea di correre, di segnare e giocare una transizione offensiva veloce quindi sarà molto importante difendere come a Varese, cercando di controllare il ritmo, aspetto fondamentale per incontrare questo tipo di squadre. Dal punto di vista fisico abbiamo ancor qualche acciacco: valuteremo oggi la situazione di Zanotti che ha un fastidio alla schiena – non sembra niente di importante ma comunque è un problemino. Siamo consapevoli che per dare continuità in termini di risultati dobbiamo assolutamente ripetere la stessa prova che abbiamo avuto a Varese in termini difensivi, cercando di controllare quello che è stato il nostro gioco offensivo, cioè correre ma prendendosi cura dei palloni, senza commettere troppe palle perse e cercando di correre in maniera efficace»
Un’altra squadra affrontata in precampionato che ha ottenuto la prima vittoria quando ha tirato bene da 3 punti. Sarà importante limitare questo fondamentale?
«Sì, a maggior ragione adesso che ha inserito un’ala che apre il campo. Anche Young era un giocatore analogo ma come esperienza Olisevicius conosce molto bene il campionato e ha certamente grande qualità. E con un giocatore come Robinson che è capace di gestire il ritmo della squadra, che innesca bene i compagni, giocano anche con diversa qualità il pick&roll rispetto a prima. Rispetto all’amichevole, oltre ai nuovi arrivati, dobbiamo pensare all’aggiunta di Bowman – che quella partita non la giocò – che è un giocatore che ha grande energia e ha fatto la sua miglior partita nell’ultima in casa con Brindisi non in termini solo di punti come punti ma come presenza. In più ci ricordiamo bene come i giocatori che partono dalla panchina abbiano un rendimento di alta qualità. Rispetto a quella partita noi siamo migliorati nella consapevolezza di quello che è la gestione del ritmo, dobbiamo superarci domenica perché Treviso ha grande qualità e in questo momento non rispecchia la posizione in classifica che ricopre»
Il talento dei nuovi acquisti non si discute: pensi che possano dare a Treviso il quid in più in così poco tempo?
«Sono già alla terza partita e certamente hanno avuto modo di allenarsi con i compagni; un altro aspetto quando si aggiungono giocatori in corsa è il fatto di avere già esperienza in questo campionato. Penso che l’impatto del loro rendimento sia stato fin da subito efficace, lo si è visto anche domenica scorsa. Non limiterei però il tutto a quei due giocatori perché il contesto è di valore ed è certamente un contesto che crescerà proprio con l’arrivo dei nuovi 2 giocatori»
Vista la classifica e gli obiettivi stagionali, possiamo dire che questa sia la partita più importante della stagione almeno fino a questo momento?
«Per noi sono fondamentali tutte le partite proprio per le premesse che hai fatto. Una cosa positiva è il tornare a casa, su 10 partite abbiamo giocato molto di più in trasferta che in casa. È importante ritrovare il nostro pubblico, il nostro campo, è da 3 settimane che non eravamo qua. La seconda cosa è il valore di una partita casalinga, che proprio per quello che sono i nostri risultati, più del fatto della classifica, è un aspetto da tenere conto. Inoltre incontriamo un avversario galvanizzato dall’ultima vittoria, senza dimenticare un grande allenatore come Vitucci, un ottimo staff, una squadra che in questo momento ricopre una posizione che non rispecchia il vero valore generale di Treviso compreso la piazza importante e storica. Questo dobbiamo pensare; per noi le partite sono tutte importanti, soprattutto quelle casalinghe»
La squadra come sta?
«Abbastanza bene, anche Adrian si è allenato – ovviamente ha qualche fastidio alla caviglia ma non l’ha limitato – Marcus Zegarowski è pienamente guarito dalla forma influenzale e tutti gli altri problemini sono di poco conto»
Quanto sei soddisfatto dell’identità di questa squadra?
«La cosa che mi ha soddisfatto maggiormente è il fatto di aver presentato in qualche occasione due facce, soprattutto nelle ultime 2 trasferte dove siamo riusciti a giocare in maniera diversa e questa è la soddisfazione maggiore. Emerge quanto e come questi ragazzi stiano lavorando, ed è la soddisfazione maggiore perché non è facile. È chiaro che abbiamo una buona propensione ad essere efficaci in attacco non solo per le cifre – che abbiamo peggiorato notevolmente nelle ultime 2 partite. La cosa di cui sono più contento in questo periodo è il fatto di aver giocato una pallacanestro diversa e in un campionato così di qualità e così difficile, aver la possibilità di fare cose diverse è un vantaggio e anche una soddisfazione perché non è scontato. Non so se ci riusciremo sempre ma sta succedendo al di là di vittorie e sconfitte e questo mi dà un’enorme soddisfazione»
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