Come riporta Il Corriere, sono 12 gli indagati dopo l’inchiesta della Procura di Torino sul fallimento dell’Auxilium, società cancellata dal Tribunale di Torino il 17 luglio 2019.
Tra gli indagati ci sono Maurizio Actis, commercialista ed ex componente del cda Auxilium, Roberto Goveani (ex presidente del Torino Calcio) nel ruolo di intermediario, Mario Burlò, main sponsor di Auxilium con la Job Solution, tuttora in carcere perché arrestato nell’ambito dell’operazione Fenice sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta a Carmagnola. Sotto accusa anche l’ex patron del club sportivo Antonio Forni e il commercialista Massimo Feira.
A Forni, Actis e Feira (assistiti da Marco Feno e Michele Galasso) sono contestati i reati di bancarotta fraudolenta e indebite compensazioni, aggiunge il Corriere. Stando alle indagini della Guardia di Finanza i tre professionisti avrebbero «dissipato» 537 mila euro «sottraendoli dal patrimonio della società e consegnandoli a soggetti estranei alla stessa — si legge nel capo d’imputazione —. In particolare, erano consegnati a titolo di corrispettivo a soggetti che avevano ceduto ad Auxilium i crediti utilizzati da quest’ultima in compensazione».
Inoltre gli ex vertici della società di basket sono accusati di non aver versato, a partire dal 2016 e fino alla data del fallimento, i contributi erariali. Accumulando un debito di un milione e 450 mila euro, conclude il Corriere della Sera. Secondo il magistrato, lo avrebbero fatto attraverso «operazioni dolose», cioè con il sistema delle indebite compensazioni.
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