Andrea Conti, GM della Openjobmetis Varese, ha parlato a La Prealpina del momento della squadra che si è tolta dall’ultima posizione in classifica e guarda ora anche i playoff.
Egbunu.
È stato un fattore nell’ambito di una combinazione di incastri che ci ha permesso di mettere ogni tassello al posto giusto. Spostare Luis da ala forte ci sta dando parecchio insieme alla protezione dell’area garantita da Egbunu, ma è l’insieme delle situazioni che sta funzionando. Dalla crescita di Ruzzier a quella di Morse, passando per l’innesto di Beane che si è rivelato il miglior difensore della squadra e ha alzato anche le prestazioni in retroguardia di Douglas.
Bulleri.
Un grande lavoratore che è stato capace di farsi seguire sempre dalla squadra nei momenti di difficoltà. Ma vanno riconosciuti anche i meriti dei ragazzi dello staff tecnico e medico.
Sfida a Caja.
Attilio ha fatto tanto per Varese. Il passato non si cancella, però i matrimoni si possono interrompere. Ora si è aperto per entrambi un nuovo capitolo: affrontarlo da avversari renderà il match particolare per diversi aspetti. Ma non sarà Varese contro Caja né Caja contro Varese: non vogliamo vincere per spirito di rivalsa ma perché ci servono i due punti.
Varese del futuro.
Nell’estate 2020 abbiamo puntati sugli italiani per creare uno zoccolo duro. Su Scola il discorso è molto più ampio: tutti speriamo possa giocare ancora una stagione. Anche Beane ha opzione per il prossimo anno e grossi margini di crescita, per il resto le valutazioni le faremo a bocce ferme, ma l’auspicio è quello di poter partire da una base solida”.
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