Il primo incontro con l’Assigeco da avversario nell’aprile 2012, al primo turno di play off della DNA 2011/2012, è ormai nell’album dei ricordi di Davide “Dada” Pascolo, allora nel roster di Trento, club con il quale ha giocato complessivamente otto stagioni facendo il salto nel basket che conta.
E’ la foto a colori di oggi ad avere un valore maggiore per l’Assigeco che dopo averlo aggregato a inizio stagione, parte integrante del roster di Stefano Salieri anche per l’utilizzo in SuperCoppa, non si è fatto sfuggire l’occasione di firmarlo per la stagione.
Un colpo mica da ridere per la società di Franco Curioni: da oggi “Dada” Pascolo entra ufficialmente a far parte del gruppo guidato dal coach Stefano Salieri, pronto ad approcciare la nuova stagione di A2.
Due promozioni con Trento dalla DNA alla serie A, la Coppa Italia di LegaDue con Trento (2013) e di serie A con l’Armani (2017) abbinate a due SuperCoppe (2016/2017) esaltate dallo scudetto conquistato con l’Olimpia nel 2018. Davide Pascolo porta all’Assigeco un incredibile bagaglio di esperienza e di talento cestistico maturato grazie anche al carattere misurato e determinato che lo hanno spinto a giocare anche in Eurolega e in Nazionale partendo dalle “minors”. «Sono molto contento della scelta e della possibilità che, onestamente, non erano nei programmi quando un mese fa sono arrivato al “Campus” per partecipare agli allenamenti con l’Assigeco. In effetti suona un po’ strano lasciare Trento che dopo tanti anni è un po’ come la mia seconda casa: però sono pronto e motivato ad iniziare questa nuova avventura – confida il popolare “Dada” -. Mi sono subito trovato bene con i compagni e lo staff tecnico, anche se arrivavo al “Campus” da semplice “aggregato”. Dal punto di vista fisico tutto è andato bene, il ginocchio tiene bene e il recupero dopo allenamenti e partite va meglio del previsto. Con il passare dei giorni approfondendo la situazione è maturata la possibilità, ben accetta, di giocare con l’Assigeco».
“Dada” Pascolo, torna a giocare in A2 con una squadra giovane che può giovarsi molto del suo esempio e della sua esperienza. «Il gruppo è particolarmente giovane ma può crescere tantissimo: io cercherò di dare il mio contributo e il mio aiuto – continua la 30enne ala forte di Udine, dove ha cominciato a frequentare il basket di livello -. Trovo un’A2 diversa rispetto a qualche anno fa, quando c’era un girone unico con sedici squadre: il livello è molto buono, il campionato è equilibrato anche se ci sono alcuni club che spiccano per ricchezza di roster».
L’Assigeco come si pone rispetto alla concorrenza? «Decisiva può essere la compattezza di gruppo – dice il neo biancorossoblu -. Dobbiamo puntare a proporre un basket gagliardo fondato sull’unità di squadra e condito da aggressività, soprattutto in certi momenti della gara. Forza e concentrazione più determinazione per mettere con continuità sul parquet tutto quello che abbiamo».
Le annate vissute ai massimi livelli con Trento e Milano possono essere di aiuto e anche di stimolo per i più giovani dell’Assigeco. «Con Trento ho avuto tante soddisfazioni e molti ricordi fantastici, con un posto speciale per il salto in serie A nel 2014: abbiamo fatto una bellissima scalata accompagnata dalla crescente passione della gente e della città – chiosa “Dada” Pascolo” -. A Milano sono stati due anni fantastici vissuti sotto il grande affetto dei tifosi: un’esperienza super, difficile a tratti, che mi ha fatto crescere tantissimo».
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