All’indomani dell’ammissione in Serie B, l’Unione Basket Padova è lieta di annunciare un importante colpo di mercato. È ufficiale la firma di Nicolò Cazzolato, ala-guardia di 194 centimetri per 84 chilogrammi, in arrivo dal Valsesia Borgosesia, formazione di cui è stato anche capitano nel girone A della Serie B nella passata stagione. Qui, Cazzolato si è confermato giocatore di assoluto valore per la categoria diventando il faro della compagine piemontese. Prima dell’interruzione per il lockdown viaggiava a una media di 11.7 punti, 6.7 rimbalzi e 2.2 assist a partita.
PEDIGREE DI LIVELLO. Nato il 22 gennaio ad Asolo in provincia di Treviso e cresciuto a Cornuda, sempre nella Marca Trevigiana, Cazzolato vanta un curriculum di tutto rispetto. Dopo le giovanili alla Benetton Treviso con cui ha conquistato il tricolore Under 18 vestendo anche l’azzurro della Nazionale giovanile, ha debuttato in Serie A proprio con i verdi trevigiani nella stagione 2008/2009. L’annata seguente scende a Ruvo di Puglia in A Dilettanti per poi ritornare nel 2010/2011 alla casa madre: sotto l’egida di Jasmin Repesa, trova un po’ più spazio esordendo anche in Eurocup. Nel biennio seguente indossa la maglia di Treviglio in A Dilettanti, ma la nostalgia di casa è dietro l’angolo e si ritrova nel 2013/2014 all’Universo Treviso in Divisione Nazionale B, dove resta però soltanto un anno prima di trasferirsi a Montichiari sempre in DnB.
LA SVOLTA. La chiave di volta per Nick Cazzolato si materializza nel 2015/2016, quando raggiunge la sua completa maturità. Viene infatti ingaggiato dalla Vanoli Cremona tornando a riassaporare la Serie A/1 a distanza di quattro anni dalla sua ultima apparizione. Il campionato dei lombardi procede a gonfie vele e alla fine della regular season sarà addirittura quarto posto. Cazzolato cerca di ritagliarsi qualche minuto nelle rotazioni di coach Cesare Pancotto e il caso vuole che il 19 febbraio 2016 sia in campo nei quarti di finale della Coppa Italia al Forum di Milano: Cremona è sotto di 3 a 8 secondi dallo scadere contro la Dinamo Sassari, Cazzolato si fa tutto il campo in palleggio, dopo la rimessa dal fondo, mandando a bersaglio la tripla del pareggio quasi a fil di sirena, che permetterà alla propria squadra di vincere poi all’overtime (97-89).
ARRIVO A PADOVA. Chiuso il capitolo con la Vanoli, si apre quello con Bergamo tra Serie B e A/2, prima di una nuova chiamata da Brindisi per la A/1 nel 2018/2019. Ora, invece, l’approdo a Padova con la voglia di rimettersi in gioco per l’ennesima volta. «Avevo voglia di riavvicinarmi a casa, si è presentata l’occasione e l’ho colta al balzo», spiega il neo giocatore del Guerriero, «Anche per me, sarà una bella sfida perché inizierò un nuovo lavoro parallelamente alla carriera da giocatore. Non sarà facile, ma ci voglio provare».
Dei giocatori dell’Unione conosce già qualcuno?
«Andreaus che è il capitano della squadra e con cui ho avuto già modo di parlare, Campiello e Chinellato con il quale abbiamo condiviso la militanza nel settore giovanile della Benetton Treviso (Chinellato, classe 1991, ndr). Sono stato al telefono anche con coach Giuliano Calgaro e mi ha fatto un’ottima impressione».
La pallacanestro padovana quest’anno avrà di nuovo la sua stracittadina. Cosa ne pensa?
«Sono stato lontano dal Veneto per diverso tempo e a dire il vero non so molto di rivalità cittadine, ma ricordo di aver giocato contro la Virtus Padova quando ero a Bergamo: è un’ottima squadra e nelle ultime stagioni ha fatto molto bene».
Che annata si aspetta per l’UBP?
«Sarà un campionato duro con diversi turni infrasettimanali. Il girone C è parecchio tosto, dovremo lottare senza mai tirarci indietro, ma sono fiducioso e sicuramente ce la giocheremo».
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