“Rissa” di mercato nella notte. Shams Charania di ESPN cita l’agente di Jimmy Butler e inserisce i Phoenix Suns nella lotta per la star dei Miami Heat, ma lo stesso procuratore poi lo smentisce duramente su X. Una vicenda, da questo punto di vista, senza precedenti. Ma andiamo con ordine.
The Phoenix Suns are another team that Jimmy Butler’s agent, Bernie Lee, has indicated in league circles that the six-time All-Star is open to as a destination while Miami listens to trade offers, sources tell ESPN, joining Dallas, Houston and Golden State. pic.twitter.com/QCXA2uEMXt
— Shams Charania (@ShamsCharania) December 11, 2024
Piena notte italiana, Shams Charania, ora a ESPN, lancia la notizia: «I Phoenix Suns sono un’altra squadra che l’agente di Jimmy Butler, Bernie Lee, ha indicato negli ambienti della lega come una destinazione a cui il sei volte All-Star è aperto mentre Miami ascolta le offerte di scambio, dicono le fonti a ESPN, unendosi a Dallas, Houston e Golden State».
Phoenix is a second apron team and not allowed to combine salaries in any trade.
68% of their salary is comprised of Devin Booker, Kevin Durant and Bradley Beal.
Beal has a no trade clause. https://t.co/AAhKYc2lzQ
— Bobby Marks (@BobbyMarks42) December 11, 2024
Va detto, che la reazione del collega Bobby Marks già non è il massimo: «Phoenix è un second apron team e non può combinare gli stipendi in nessuna compravendita. Il 68% del loro monte stipendi è composto da Devin Booker, Kevin Durant e Bradley Beal. E Beal ha una no trade clause».
Prende la parola anche Gerald Bourguet di Phoenix Sports: «I Suns non puntano ad una trattativa per Jimmy Butler e credono nei loro attuali Big 3».
The Suns are not pursuing a trade for Jimmy Butler and believe in their current Big 3, per @GeraldBourguet pic.twitter.com/mSCCQNkKRf
— NBACentral (@TheDunkCentral) December 12, 2024
Due dubbi insomma, ma in fondo che volete? A Shams Charania lo ha detto l’agente di Jimmy Butler no? No, forse no. o Almeno, così sostiene lo stesso Bernard Lee, che prende la parola su X e lo fa duramente.
Alright listen. I gave you a pass yesterday because I was busy but if you don’t stop putting my name on your complete and utter made up bullshit because you know you normally arent worth my time to acknowledge.. (continued) https://t.co/1KOXza9kUI
— Bernard Lee (@BernieoLee) December 11, 2024
I don’t know what I’m going to do because I’m a middle aged dad but just know it would indicate severe dislike. World… all this is fabricated. I have never and honestly it wouldn’t help me or the position I represent to do anything that’s been reported by said “journalist” https://t.co/1KOXza9SKg
— Bernard Lee (@BernieoLee) December 11, 2024
Shams this is your opportunity to say my bad “I let chat GPT write my tweets and it went old school Peter Vescey..” (Shams Peter was a writer in the 90’s) be a trend setter.. invent the new I was hacked. Carry on all. Thank you. https://t.co/1KOXza9kUI
— Bernard Lee (@BernieoLee) December 11, 2024
Lee utilizza termini come «se non la smetti di mettere il mio nome sulle tue bullshit completamente inventate», «tutto questo è inventato. Non ho mai fatto, e onestamente non aiuterebbe me o la posizione che rappresento, nulla di ciò che è stato riportato da questo “giornalista”». Insomma, bene ma non benissimo.
Va detto che Shams Charania non ha mai rimosso il suo twitter e, anzi, ha poi rilanciato in tv, come vi renderemo noto dopo. Mentre il proprietario dei Miami Heat, Micky Arison, ha retwittato la risposta di Bernard Lee a Shams Charania.
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