Gironi definiti, squadra pressoché al completo. Si va delineando la stagione che verrà per la Virtus Civitanova, quella che segnerà la vera prima volta di coach Emanuele Mazzalupi sulla panchina biancoblu. Il nuovo allenatore civitanovese mostra tutta la carica necessaria in vista di una stagione che sarà certamente particolare.
«Credo che ogni girone abbia le sue difficoltà e le sue insidie – sottolinea coach Mazzalupi – lasciamo l’Emilia Romagna e un girone che si era dimostrato molto difficile, in cui non ci si poteva permettere rilassamenti, per ritrovare dopo diversi anni le squadre venete e friulane, formazioni che sono di solito molto preparate, con ottimi giocatori locali e un’anima ben precisa. Dovremo affrontare tutti con rispetto, senza sottovalutare nessuna partita perché ci sono squadre molto attrezzate: penso a Cividale e San Vendemiano in primis, ma anche realtà come Vicenza e Padova che si sono comportate bene in sede di mercato. Ma non dimentichiamoci le new entry abruzzesi, in particolare Roseto che scende dalla A2 e ha allestito un grande roster con il nostro ex Valerio Amoroso, ma anche le nuove Giulianova e Teramo che hanno rinnovato la compagine societaria. Nel complesso, un girone che ci costringerà a fare più chilometri e nel quale si gioca un basket più di corsa rispetto a quello dell’anno passato, che era molto più tecnico e a ritmo controllato».
Fabriano, Roseto, Cividale il trio di squadre che ha puntato in altissimo. Dietro, può succedere di tutto. «Direi di sì, ma ci aggiungo San Vendemiano, che merita rispetto per il campionato che aveva fatto fino a marzo, è ben allenata e ha fatto un paio di innesti di rilievo – aggiunge l’allenatore nato e cresciuto a Civitanova – dietro di loro ci sono squadre che vogliono fare bene come Jesi, Ancona e Vicenza, per il resto può davvero succedere di tutto, c’è spazio per tante outsider».
Guardando alla Virtus che verrà, sarà una squadra costruita in maniera significativamente diversa dall’anno passato. «Siamo partiti dalle riconferme, poi abbiamo dovuto affrontare in corsa la tragedia della perdita di Pierini, che ci ha costretto a livello sportivo a cambiare i nostri piani – ricorda Mazzalupi – non era un giocatore e soprattutto una persona facile da sostituire per noi. Pensiamo di aver fatto delle scelte oculate soprattutto scegliendo professionisti e persone di alto livello e da questo punto di vista sono molto soddisfatto. Abbiamo fatto una squadra forse più “piccola” come taglia fisica rispetto allo scorso anno, ma che potrà correre, alzare i ritmi e cambiare molti assetti all’interno della stessa partita. Sono molto contento perché nessun giocatore tra quelli che abbiamo preso è una seconda scelta. Tutti sono stati tra i primissimi valutati e di questo devo ringraziare il gm Marco Pallotti e il ds Mario Tessitore, che mi sono sempre stati vicini e con pazienza hanno raggiunto gli obiettivi che volevamo. Una menzione particolare la spendo per Tommaso Milani, giocatore molto importante per la categoria, per il quale abbiamo dovuto aspettare qualche giorno ma che alla fine siamo riusciti a portare a Civitanova».
L’obiettivo da raggiungere? Presto per dirlo. «Fare il meglio possibile – glissa Mazzalupi – rimanendo sempre sul pezzo e crescendo settimana dopo settimane. Siamo una squadra che ha due componenti, una giovane e una esperta. Un obiettivo sin da subito non ce l’abbiamo: iniziamo a lavorare e vediamo strada facendo a che livello saremo. Partiamo con umiltà e voglia di lavorare: solo con queste due componenti potremo fare il massimo».
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