Martedì 20 luglio, alle 12.00 presso la barchessa di villa XXV aprile, la Città di Mirano conferirà a Federico Casarin, presidente dell’Umana Reyer Venezia e capitano della Pallacanestro Mirano, il premio di Eccellenza Sportiva Miranese e gli consegnerà le chiavi della città.
Quello tra Casarin e Mirano è un rapporto cominciato nel 2004, quando, dopo numerose stagioni nelle serie maggiori, la guardia nata a Mestre nel 1966 approda alla Pallacanestro Mirano, allora in serie D. Grazie anche al suo apporto sul campo e alla sua guida come capitano, i biancoazzurri salgono due volte di categoria, stabilendosi in C silver nel 2011 e raggiungendo la C gold nel 2019. In totale le stagioni con il sodalizio miranese, di cui continua a essere capitano, sono diciassette. Un prosieguo di carriera di grandissimo valore, che si aggiunge al già ottimo curriculum da professionista, nel quale rientrano, tra gli altri, i campionati con, Treviso, Roma e Sassari.
Parallelamente al percorso da giocatore a Mirano, Casarin ha saputo costruire una straordinaria carriera da dirigente che, iniziata come direttore sportivo dei Bears nel 2003 e proseguita dal 2006 alla Umana Reyer, prima come direttore sportivo poi come general manager, l’ha portato a divenire, nel 2015, presidente di una della squadre più forti del panorama cestistico italiano. Per il prossimo quadriennio sarà anche vice presidente e consigliere federale FIP. Un percorso ulteriormente nobilitato dai premi come migliore dirigente della LegaBasket Serie A, ricevuti nel 2012 e nel 2018, e dalla Stella d’Oro al Merito Sportivo CONI.
«L’eccezionalità della storia sportiva di Federico Casarin – sottolinea l’assessore allo Sport Cristian Zara – risiede anche nella capacità di coniugare l’impegno agonistico alla Pallacanestro Mirano con l’attività di dirigente sportivo al massimo livello. Già questo basta a dare un’immagine nitida delle sue doti, senza contare la carriera da giocatore professionista. Ma Federico non solo fa, giocando e dirigendo, ma sa anche eccellere. Lo raccontano il suo fondamentale apporto nelle promozioni biancoazzurre, i riconoscimenti come dirigente e soprattutto i risultati ottenuti in questo ruolo, i trofei che l’Umana Reyer, sotto la sua guida è tornata a vincere, in campo maschile come in quello femminile: gli scudetti maschili del 2017 e del 2019, la Europe Cup del 2018, lo scudetto femminile di quest’anno, preceduto dalla Coppa Italia del 2008 e le supercoppe 2008 e 2020. E non scordiamo i titoli con le squadre giovanili, 21 scudetti maschili e 13 femminili. La sua storia è emblema dell’amore per la pallacanestro, e per lo sport in senso più ampio. Un esempio di eccezionale passione in grado di esprimersi tanto nel divertimento quanto nella migliore professionalità. Siamo orgogliosi che faccia parte della storia dello sport di Mirano, grati che abbia contribuito allo sviluppo del panorama sportivo della nostra città».
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