L’Allianz Pallacanestro Trieste, reduce da quattro vittorie consecutive, affronterà domani sul campo dell’Allianz Dome, alle ore 19:00, la Dinamo Sassari di coach Gianmarco Pozzecco.
L’assistente allenatore biancorosso Franco Ciani fa il punto sulla situazione in casa Allianz, tornata finalmente alla normalità, e presenta così la prossima sfida:
“La settimana tipo ormai nell’ultimo periodo rappresentava per noi quasi un miraggio, ce la sognavamo, ed era molto agognata visto che tutti gli impegni e le cose successe ce l’avevano proprio allontanata. Ci mancava proprio una prospettiva di programmazione del lavoro, per cui questo ritorno alla normalità è stato approcciato con entusiasmo e con energia perché proprio ci riportava verso delle cadenze abituali. Ora c’è la consapevolezza proprio nella ripresa di una normalità nel programma di lavoro, nel fatto di poter analizzare e di poter sviluppare un programma tecnico più approfondito, e magari non mordi e fuggi legato all’evento agonistico, dove si possa non solo programmare una partita ma anche ricominciare un po’ a costruire e a cambiare qualcosa sotto il profilo tattico, ad aggiungere delle cose a quello che in questo momento è il planning delle singole gare ovvero sul nostro piano tattico. C’è un clima di grande positività, grande energia, grande interesse e una buona risposta di tutti anche se poi ovviamente con i carichi di lavoro della settimana tipo bisogna ricominciare a prendere confidenza, aspetto questo che rientra nella normalità delle cose.
È ovvio che in casa sarda l’inserimento di Happ sarà un inserimento importante che andrà con ogni probabilità anche a modificare nel futuro quello che è l’assetto abituale della Dinamo di questo periodo e quello che è stato fin dalla prima giornata di campionato. Fino ad oggi Sassari ha vissuto sicuramente un periodo un pochino travagliato ma nel quale la squadra ha dato una risposta positiva, anche perché alla fine il nucleo chiave, il nucleo trainante del gruppo è un nucleo che continua a giocare e che non ha avuto intoppi, non ho avuto battute di arresto, e che quindi gioca con una conoscenza reciproca e con una fluidità importanti. Questo si nota soprattutto sul profilo offensivo: in quasi tutte le statistiche offensive Sassari è ai primissimi posti, primeggia in qualsiasi valutazione e voce statistica che riguarda l’attacco e indubbiamente la loro fluidità, la loro pericolosità, abbinata sia sul gioco interno, vedi per esempio soprattutto Bilan, sia sul gioco perimetrale, dove i tiratori sono tantissimi.
Questo ti costringe a un lavoro importante fin dalla transizione difensiva perché poi loro sono bravi a correre sempre e a mettere immediatamente l’avversario sotto pressione.
Da questo punto di vista, come sempre, la capacità di controllare il ritmo e di imporre la nostra pallacanestro, di far giocare loro secondo quello che il nostro piano tattico e il non accettare una sfida scadente su ritmi e risvolti tattici che sono più consoni alle loro caratteristiche e non alle nostre, sarà determinante. Dovremo avere quindi la capacità proprio di giocare una partita sull’arco dei quaranta minuti con grande attenzione e con grande continuità di applicazione sul campo di quello che è il piano partita. Credo che una gara con ritmi diversi, una gara più spregiudicata, una gara dove c’è il grande istinto prima ancora della grande organizzazione tattica, sia una partita molto più nelle corde dei nostri avversari che nelle nostre”.
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