Al termine della partita vinta con l’Armani Exchange Milano il coach dell’Allianz Pallacanestro Trieste Franco Ciani ha analizzato con queste parole il successo odierno: “La partita di oggi é stata il modo migliore per reagire alla sfida di 7 giorni fa, ma dobbiamo mantenere questa desiderio di reazione e determinazione nelle prossime. La vittoria con Milano ci fa ovviamente guadagnare 2 punti su tutte le altre dirette concorrenti del campionato, ma l’incidenza degli scontri diretti resta ovviamente valida. Basta guardare il calendario per capire che da qui in avanti si tratterà solo di scontri diretti. Sarà necessaria questa lucidità e la voglia di vincere dimostrata oggi. Oggi avevamo di fronte certamente una Milano fortemente rimaneggiata che però dispone di un roster completo che gli permette di sopperire alle assenze, ma al netto di tutte le scelte mie e di coach Messina, resta il nostro indubbio merito di essere stati bravi a prendere la prima della classe e di tenerla sotto ai 70 punti, un punteggio che supera sempre anche in Eurolega, e essere stati lucidi a segnarne 71. Abbiamo superato l’impasse di alcuni tiri facili sbagliati con un’atteggiamento difensivo e di fiducia per il quale, l’azione successiva è stata approcciata con la stessa decisione della precedente. L’errore sarebbe stato giocare timorosi…sarebbe stato il più grande regalo per i nostri avversari. Avremmo dovuto essere irriverenti, coraggiosi e spregiudicati per mettere paura a Milano e siamo riusciti nell’intento. Il campo ci ha premiato e alcune scelte si sono rivelate giuste. Il processo di ristrutturazione della squadra piano piano sta facendo vedere i suoi frutti”.
Ciani si è poi soffermato sulla settimana di preparazione al confronto con la prima della classe: “Nell’ultima settimana non abbiamo rivoluzionato nulla. I cambiamenti nel lavoro settimanale sono serviti ovviamente a preparare una partita tatticamente molto diversa in chiave tattica e tecnica dalle precedenti. Abbiamo avuto un po’ più di tempo per inserire Davis e per recuperare Konate, che tra l’altro oggi ha dimostrato molta determinazione e fisicità. La parola orgoglio è certamente importante. Questa è una squadra che ha orgoglio, una squadra che è scivolata, ma che non si è mai nascosta dietro agli errori. Dalla consapevolezza degli errori nasce il desiderio di dare un’immagine di noi migliore. Questa è un team fatto di uomini orgogliosi e che ha un’identità, che ha la capacità di guardarsi allo specchio e senza cercare alibi vuole dare qualcosa di più”.
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