A margine della conferenza stampa di presentazione degli otto nuovi giocatori di Olimpia Milano, il GM biancorosso Christos Stavropoulos ha parlato in esclusiva con realolimpiamilano.com. Tanti i temi toccati, queste alcune delle sue dichiarazioni.
Un’altra estate di mercato è alle spalle, come possiamo giudicarla? La sensazione, all’esterno, è che molti obiettivi siano stati centrati presto…
«Negli ultimi anni, il mercato è diventato sempre più difficile. Se consideriamo che abbiamo inserito otto nuovi giocatori, si capisce come ci sia stato molto lavoro da fare. Tuttavia, siamo soddisfatti perché abbiamo raggiunto gli obiettivi che ci eravamo prefissati: abbiamo portato qui i giocatori che avevamo in mente. Ora dobbiamo lavorare insieme, perché quando ci sono tanti nuovi innesti, serve più impegno. La chiave, come ha detto Zach (LeDay, ndr), è che siamo un gruppo affamato, e questo si nota ogni giorno dall’impegno dei ragazzi. Sono motivati a fare bene, e vederli lavorare in palestra ogni giorno è davvero incoraggiante. Sono convinto che avremo partite avvincenti e che i tifosi si divertiranno a seguire questa squadra».
Le squadre greche hanno fatto parlare come nessuno grazie ad investimenti di primo piano. Inevitabilmente, torna d’attualità il concetto di salary cap. E’ davvero una strada possibile e, soprattutto, attuale in EuroLeague?
«Come ho detto più volte, il Salary Cap va gestito in modo da non compromettere la competitività. Quest’anno, molte squadre hanno investito parecchio, come quelle greche, ma anche il Fenerbahçe, l’Efes, il Barça, il Real Madrid e il Monaco. Il Salary Cap, diverso da quello americano, deve essere studiato in modo da non abbassare il livello della competizione».
Arriviamo all’addio di Nicolò Melli. Abbiamo ascoltato le parole del giocatore, e poi di Ettore Messina. Ora vogliamo sentire le sue…
«Condivido ciò che ha detto Ettore. Personalmente, voglio ringraziare Nicolò per tutto quello che ha fatto per l’Olimpia, per il suo contributo e per gli scudetti vinti insieme. Gli auguro il meglio nella sua nuova squadra».
Un altro tema della scorsa primavera è stato Shavon Shields e il suo cambio di agenzia, che pareva aprire ad un’ipotesi di addio. Ettore Messina ha ribadito di non aver mai avuto dubbi sulla sua permanenza. Lei? Si è parlato anche di ritocco d’ingaggio…
«Devo precisare che, purtroppo, spesso sui social vengono scritte cose non vere. Noi non abbiamo mai avuto dubbi: Shields è e sarà ancora un giocatore dell’Olimpia. Da qui in futuro».
Tema certamente delicato. Nella prossima stagione (2025/26), l’Olimpia Milano celebrerà i 90 anni dalla Fondazione, ma per tre mesi il Forum non sarà sicuramente disponibile per l’evento olimpico. Lì avete sede, campo d’allenamento e, soprattutto, campo da gioco. Qual è la vostra prospettiva?
«La nostra preoccupazione principale riguarda i tifosi, per quanto non si possa che essere felici che un evento simile si tenga a Milano. Stiamo cercando la soluzione migliore, dovremo adeguarci ma, lo ribadisco, la nostra prima preoccupazione è accontentare i nostri tifosi».
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