Christos Stavropoulos, GM di Olimpia Milano, era tra gli ospiti della cerimonia delle Benemerenze CONI Lombardia tenutesi a San Siro nella serata di martedì.
Inevitabili le domande sul mercato: «Non è un segreto che stiamo cercando di rafforzare la squadra e prendere un playmaker. Però di parlare di altri giocatori, di parlare di giocatori che sono sotto contratto con altre società, non è il caso. Calathes sta giocando con Fenerbahce, sta giocando bene, è sotto contratto, non posso dire niente per un giocatore che è sotto contratto con altre società».
Sul ritorno alla vittoria: «Sicuramente abbiamo cominciato la stagione un po’ così così ma non vorrei citare gli infortuni che hanno comunque sempre un ruolo importante. Però nelle ultime partite abbiamo dimostrato che con il carattere dei ragazzi possiamo andare oltre questi infortuni. Abbiamo fatto delle partite ultimamente molto buone come l’ultima, quella di Barcellona. Il nostro obiettivo è di continuare a vincere, almeno di lottare in tutte le partite. È un campionato molto difficile. Sto parlando non solo di quello italiano, ma anche di europeo. Ormai le partite sono tantissime. Prima mi chiedevano quando giochiamo e dicevo semplicemente giochiamo ogni due giorni. Allora questo dice tutto.
Ma non è facile non solo per noi, ma per tutti. Però noi siamo là, i ragazzi lavorano ogni giorno, lavorano bene e credo che saremo pronti a fare il nostro meglio sicuramente».
Ancora su Calathes: «Mi dispiace, non posso dire niente, l’ho detto anche prima, non posso parlare di un altro giocatore, è molto ipotetico parlare di un giocatore che è sotto contratto, non posso parlare di Calathes, e di tanti altri giocatori che sono sotto contratto. Noi siamo in cerca di un giocatore, valutiamo tutto e spero presto di avere delle novità».
Su Mirotic: «Mirotic sta facendo adesso una parte terapeutica per le prossime almeno 4-5 settimane. Dopo rivaluteremo di nuovo la sua situazione».
Su Kevin Pangos: «Ma tante volte capita. La chimica di una squadra non è scritta già dall’inizio. Tante volte sono, io le posso dire anche dalla mia esperienza, giocatori che non hanno trovato la chimica giusta in una squadra. Così forse è stato anche con Kevin».
Su Olympiacos: «E’ una squadra che mi sta nel cuore sicuramente. Li seguo anche da lontano però ormai dopo cinque anni il mio cuore è qua a Milano. Mi trovo benissimo che ormai per me è casa. Grazie a voi».
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