L’Umana Chiusi è lieta di ufficializzare l’accordo con Dylan Van Eyck, ala olandese di 201 cm. Nato nel 1998 a Boskoop, Van Eyck inizia a giocare a pallacanestro fin dalla tenera età nella squadra del paese per poi spostarsi ai dodici anni nel Lokomotief Rijswijk. Con la nuova realtà, ancora nella parte meridionale dei Paesi Bassi, Van Eyck gioca nella massima divisione olandese nelle categorie Under 14, Under 16 e per una stagione con l’Under 18. Nell’ultimo anno da Under 18, si trasferisce nuovamente e passa alla Basketball Academy Limburg. Divenuto maggiorenne vola oltre oceano negli Stati Uniti: Van Eyck gioca nel primo anno nella Combine Academy, ad Atlanta. La stagione successiva è quella dell’ingresso nell’A&M College, uno Junior College del Nord Est Oklahoma. In quel contesto Van Eyck si fa notare e ottiene una borsa di studio D1 per la Iona University. Nello stato di New York gioca per tre stagioni, tra NCAA e NIT, le ultime due sotto la guida di Coach Rick Pitino. Per Van Eyck, nella scorsa annata, 8,8 punti, 4,8 rimbalzi e 3 assist ad allacciata di scarpe nei 22,8 minuti a partita.
Per il neo acquisto dei Bulls esperienza anche nella nazionale olandese fin dai quindici anni. Van Eyck ha infatti partecipato ai Campionati Europei Under 18 e Under 20, oltre a partecipare alla Coppa del Mondo Under 18 e Under 23 nel 3×3. Poche settimane fa è entrato a far parte anche della prima squadra della nazionale olandese cinque contro cinque.
“Sono molto entusiasta dell’opportunità di giocare per Chiusi – le parole di Van Eyck. Ho avuto modo di parlare con persone che conoscono bene la società, ho parlato ovviamente con il Coach e ho avuto solo ottime sensazioni. Sono contento della fiducia che mi ha dimostrato Coach Bassi nella telefonata che abbiamo avuto e sono orgoglioso di questa possibilità. Non vedo l’ora di arrivare a Chiusi e iniziare gli allenamenti con la squadra”.
“Mi aspetto molto da quest’anno – prosegue il nuovo giocatore di Chiusi. So che arrivo dopo una grande stagione come la scorsa e voglio fare la mia parte per aiutare Chiusi in questo percorso. Il mio stile di gioco può cambiare partita per partita. Mi definisco come un giocatore che fa le piccole cose, comunico molto sia in difesa che in attacco, mi piacere spendermi molto in campo aiutando in ogni momento i compagni. Sono disposto a qualsiasi cosa per la mia squadra. A volte è più importante segnare che passare, altre volte è più importante difendere. Sono aspetti di cui parlerò con il Coach ogni settimana”.
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