Oltre alle finali scudetto tiene banco anche il tema relativo alle coppe europee del prossimo anno, oltre al rebus Eurolega per la Virtus Bologna, in attesa di conoscere il suo futuro. Con le discussioni per una fusione tra Eurocup e Basketball Champions League che sembrano più rivolte al 2025/26 (ultimo anno, peraltro, delle licenze decennali di Eurolega), le incognite sono legate a quali italiane giocheranno in Europa nel 2024/25.
Con Brescia che sembra orientata verso il no (invece che per il sì), un tema è quello della prossima Basketball Champions League. La mancata qualificazione di Sassari ai Playoff scudetto rende abbastanza difficile il vedere la Dinamo almeno con un posto garantito alla fase a gironi, ma da tenere d’occhio è anche il tema relativo al Country Ranking della competizione FIBA. È l’andamento nelle tre stagioni precedenti, infatti, a determinare il numero delle squadre per paese e l’Italia, che già si trovava al decimo posto per il ranking 2023/24, rischia di avere peggiorato la sua situazione con una stagione dove la sola Tortona ha passato la prima fase, fermandosi per altro al play-in.
Scartando i 17.67 punti medi nel 2020/21 (con tre rappresentanti) e aggiungendo quelli del 2023/24 (con solo Sassari e Derthona a giocare la fase a gironi) è plausibile immaginare la LBA fuori dalla Top 10 della competizione e, quindi, un contingente ancora più ridotto per il nostro paese rispetto a quello di Spagna, Israele, Francia, Germania, Turchia e Grecia, paesi con tradizione decisamente più positiva nella competizione FIBA. Tra le prime otto, peraltro, solo due squadre negli ultimi anni hanno disputato competizioni organizzate da FIBA: Reggio Emilia (finalista in Europe Cup nel 2022/23) e, appunto, Tortona.
È dal 2021/22 che una squadra italiana – Treviso, in quel caso – non approda alle Top 16 della Basketball Champions League.
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