Carpegna Prosciutto Pesaro, da dove riparte l’avventura biancorossa di Austin Daye

Il figlio di Darren tornerà a essere protagonista con la Victoria Libertas sette anni dopo la conclusione della sua prima esperienza marchigiana.

È un ritorno molto sentito e che sblocca ricordi alquanto significativi quello che si è concretizzato nelle scorse ore a Pesaro, città dove, a sette anni di distanza, Austin Daye tornerà a incantare il pubblico della Vitrifrigo Arena con la canotta della Carpegna Prosciutto.

L’ex Pistons, Grizzlies e Spurs è legato alla formazione e alla località marchigiana da un doppio filo in quanto è qui che, mentre papà Darren mandava ripetutamente in estasi i tifosi biancorossi e gli appassionati di pallacanestro vincendo due scudetti (nel 1988 e nel 1990), egli ha trascorso una parte importante della propria infanzia ed è sempre qui che la quindicesima scelta del Draft NBA 2009 ha vissuto la sua prima, esaltante, stagione italiana in Serie A nel 2015/16.

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Quell’anno la Pesaro targata Consultinvest, dopo una partenza infelice con 2 vittorie e 7 sconfitte, lo chiamò in corso d’opera a novembre per raddrizzare il tiro e rimettersi nelle condizioni di centrare una salvezza che, a fine anno, arrivò anche grazie ai 21.3 punti, 9 rimbalzi, 1.9 assist, 1.6 recuperi e 1.1 stoppate di media col 43.4% da due, il 36.4% da tre e l’85.3% ai liberi messi a referto da Daye in 22 partite.

Spinta da quei numeri e, in sostanza, dalla miglior stagione mai realizzata dal classe 1998 in carriera (almeno a livello di punti, rimbalzi, recuperi e stoppate prodotti in una singola annata), la Vuelle chiuse quel torneo al 12° posto con 24 punti, un bottino che quest’anno la rappresentativa biancorossa, già a quota 22, proverà a migliorare in maniera consistente.

Per riuscire in questa missione, Pesaro ha ritenuto opportuno riportare a casa Daye, decidendo in sostanza di puntare su un elemento dal comprovato talento, avvezzo alla realtà del campionato italiano e capace, quando necessario, di far valere la sua leadership caricandosi la squadra sulle spalle nei momenti importanti.

È in questo modo che, sette anni fa, il figlio di Darren ha realizzato con la canotta della Vuelle i suoi massimi assoluti in carriera per punti (32, una volta contro l’Openjobmetis Varese e un’altra contro l’EA7 Emporio Armani Milano), rimbalzi (16, contro la Betaland Capo d’Orlando), recuperi (4, contro la Dolomiti Energia Trentino), tiri dal campo segnati (12, sempre contro l’Olimpia Milano) e tentati (25, contro la Pasta Reggia Caserta) in una singola partita ed è sempre in questo modo che il prodotto di Gonzaga proverà a regalare nuove soddisfazioni a un pubblico che non l’ha mai dimenticato e con cui ha scelto di ricongiungersi senza grandi esitazioni.

“Quando lo abbiamo sentito la prima volta è stato subito attratto dalla proposta, ci ha detto se riesco a liberarmi vengo volentieri. Devo anche dire che ha lasciato sul tavolo una cifra importante per accordarsi con noi” ha rivelato il presidente della VL Ario Costa a il Resto del Carlino-Edizione Pesaro confermando l’entusiasmo del giocatore di ritrovare Pesaro e la Serie A.

“Austin è molto carico, felicissimo e motivato” ha ribadito Walter Magnifico il quale ha avuto il merito, in sede di trattativa, di muoversi assieme alla società con tempistiche perfette.

“C’è un dettaglio che ci fa sentire fortunati. Austin mi ha raccontato che un paio di giorni dopo la sua firma con noi, un americano della squadra di Taipei si è infortunato: se fosse successo prima probabilmente non lo avrebbero lasciato andare” ha rivelato il consulente della Vuelle, desideroso, come tutti in città, di vedere se la seconda avventura pesarese di Daye porterà non solo spettacolo e grandi cifre individuali ma anche un prolungamento della stagione oltre la fine della regular season.