Carl Wheatle è, oramai, uno dei senatori del gruppo di Estra Pistoia Basket. C’era nella precedente avventura in Serie A, così come capitan Della Rosa, c’è stato nei tre anni di A2 per lanciarsi definitivamente in una nuova dimensione ed è già ben calato nella parte in queste prime sette partite di LBA 2023/24. Lui, assieme ai compagni, è tornato in palestra per riprendere gli allenamenti in vista del “lunch match” di domenica 19 novembre al PalaCarrara contro il Banco di Sardegna Sassari, con palla a due alle ore 12.
“In questo inizio di settimana stiamo bene e siamo tutti in palestra – afferma Wheatle – quindi direi che siamo tornati al completo e recuperato tutti gli elementi per affrontare i giorni di lavoro in vista di domenica. A Reggio abbiamo vissuto una partita figlia delle difficoltà della settimana senza allenarci e, alla fine, questo ci ha condizionato a livello di energia. Allo stesso tempo, però, nei primi due quarti siamo andati bene ma la nostra difesa non è stata quella che volevamo: è vero che abbiamo fatto 48 punti ma ne abbiamo subiti altrettanti e sappiamo che per noi, se vogliamo vincere, prendere quasi 50 punti all’intervallo sono troppi. E’ così che poi loro nel terzo quarto sono stati più bravi ad alzare l’intensità e scappar via”.
Per Wheatle un cammino da protagonista fino a questo momento: un sesto uomo che si alza dalla panchina e che, col passare del tempo, ha consolidato il proprio tiro da tre punti oltre a poter difendere in almeno tre ruoli, se non quattro…Senza dimenticarsi da dove tutto è iniziato, ovvero proprio in Serie A e proprio col Pistoia Basket.
“Quell’esperienza mi ha aiutato anche se risale a quasi quattro anni fa – continua l’ala di Estra Pistoia – di quella squadra ci siamo rimasti solo io e Della Rosa. Viene da se che le cose sono cambiate sia internamente come organico ma anche a livello di avversari. Penso che oggi i giocatori presenti in LBA siano un gradino più su rispetto a quattro anni fa e ce ne sono tanti con notevoli qualità. Da questo punto di vista, sono convinto che la mia esperienza con la nazionale inglese mi stia aiutando molto perché posso affrontare avversari molto forti e capire come poterli battere o comunque stare al loro passo.
E’ evidente che il salto dalla A2 è importante: lì potevo coprire quasi tutti i ruoli, adesso invece c’è da capire come accoppiarsi difensivamente in ogni circostanza e magari mi può succedere di marcare spesso i play avversari o fino al 3, al massimo il 4: non mi metto a marcare i pivot perché la differenza fisica è troppa. A livello generale, invece, troviamo tante squadre che fanno le Coppe europee e di conseguenza il livello sale ma io mi sto trovando bene”.
Alle porte, adesso, c’è il match con un Banco di Sardegna Sassari reduce dalla vittoria contro Trento di domenica scorsa ma Pistoia ha le motivazioni extra di tornare di fronte al proprio pubblico per regalare un’altra entusiasmante domenica.
“Quando si gioca con squadre dalla classifica simile alla nostra è ovvio che il match sia un pochino più importante – conclude Carl Wheatle – per di più poi in casa e contro chi è appaiato a noi in graduatoria. Ecco perché stiamo lavorando duramente per fare una buona prestazione e provare a vincere. E’ vero che il campionato è sempre molto lungo ma ritengo che siano occasioni da sfruttare per raggiungere quello che è il nostro obiettivo di fine stagione.
A livello di squadra, invece, sono convinto che abbiamo ancora margini di crescita e per vedere la vera identità di questa squadra ci vorrà ancora del tempo. Nel nostro roster siamo in cinque fra coloro che erano qui l’anno scorso ma anche altri quattro che sono nuovi: ci vuole il tempo necessario per conoscerci e stare insieme, e per ora tutto questo sta andando benissimo sapendo di non avere avuto, alle nostre spalle, un pre-campionato molto fortunato. Settimana dopo settimana, però, stiamo crescendo e le prestazioni in partita sono ottime: in tutte le gare siamo stati lì, e di questo dobbiamo esserne orgogliosi, ma sappiamo che c’è da lavorare sempre di più perché ci sono i margini per salire ancora di livello”.
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