Esordio difficile ma così diceva anche il pronostico prima della palla a due: alla Segafredo Arena di Bologna, l’Acqua S.Bernardo cede di fronte a una fortissima Virtus, che fa sua la gara con un meritato 84 a 65 finale. Di seguito il commento di coach Cesare Pancotto nel dopopartita:
«Partiamo dal presupposto che stiamo cercando di creare la nostra identità e di creare i pilastri su cui poggiare la squadra. Stiamo cercando, inoltre, di trovare le situazioni e i giocatori che possono aiutare nei momenti di difficoltà. Lo stiamo facendo dal 3 di agosto e seguitiamo a farlo».
«Oggi abbiamo avuto tante difficoltà: da una parte la Virtus ha evidenziato i limiti che attualmente abbiamo, dall’altra, invece, ci ha permesso di reagire a certe situazioni non semplici. I miei complimenti alla Segafredo».
«Quando vai sotto di venti a Bologna diventa tutto più difficile. Tuttavia, ho cercato di inculcare alla squadra l’obiettivo di non mollare mai. Stiamo cercando di creare questa identità, per noi essenziale. Non bisogna mai dare per persa una partita, bisogna continuare a giocare. Nei particolari: abbiamo sofferto vicino a canestro la loro fisicità e abbiamo avuto troppe palle perse. Infine, ci siamo dimenticati qualche taglia e fuori. Il nostro obiettivo, ora, è ripartire: abbiamo tanto da fare, ma sappiamo qual è la strada da seguire. Dobbiamo darci una mossa e percorrerla».
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