La vicenda giudiziaria che ha coinvolto Jazz Johnson ha finalmente trovato una conclusione. Johnson è stato assolto dall’accusa di doping in un processo per rito abbreviato tenutosi al Tribunale di Pistoia.
Il caso ha avuto inizio nel dicembre 2021, quando Johnson, allora in forza a Pistoia Basket 2000 in A2, risultò positivo alla cannabis prima della partita contro Treviglio.
La positività al test antidoping aveva comportato la sospensione dell’attività agonistica per Johnson, che aveva fatto ritorno in campo solo nell’aprile del 2022.
La situazione si complicò ulteriormente quando, nel corso della stagione successiva con Rimini, Johnson ricevette la notifica del rinvio a giudizio per il reato di ‘utilizzo o somministrazione di farmaci o di altre sostanze al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti’.
Il processo, che si è svolto in rito abbreviato, ha visto il sostituto procuratore di Pistoia accusare Johnson di aver utilizzato cannabis con l’intento di migliorare le sue prestazioni sportive.
Tuttavia, per giungere a una condanna era necessario dimostrare che la sostanza fosse stata assunta specificatamente prima della partita contro Treviglio e che fosse in grado di alterare le prestazioni sportive.
Questi presupposti non sono stati ritenuti sufficienti dal giudice per le indagini preliminari, che ha quindi assolto Johnson con la motivazione che “il fatto non costituisce reato”.
L’assoluzione segna la fine di un lungo periodo di difficoltà per Jazz Johnson, che ha recentemente proseguito la sua carriera trasferendosi alla Real Sebastiani Rieti.
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