Le parole di Attilio Caja, coach della Unahotels Reggio Emilia, nella conferenza stampa di presentazione della squadra.
(via Il Resto del Carlino).
Sulla FIBA Europe Cup.
“Qui c’è sempre il grande dilemma se sia meglio allenarsi oppure giocare, quando una squadra è giovane a volte è meglio allenarsi, ma visto che c’è la coppa bisogna giocarla e proveremo a farla al meglio. Dobbiamo essere pronti a un’annata difficile, ci saranno momenti duri, ma siamo persone serie enon ci scomporremo di fronte alle difficoltà: ne siamo consapevoli”
Il ritorno di Cinciarini.
“La sua carriera parla per lui…Non avrà il talento di LeBron James ma è stato il capitano di Milano ed è arrivato in nazionale, perciò un motivo ci sarà… Ci darà leadership ed esperienza in un ruolo fondamentale”
Sulle due guardie e il potenziale di Leo Candi.
“Thompson è una guardia e si alternerà con Candi in questo ruolo, credo che Leo possa diventare una guardia di livello internazionale perché ha taglia e tiro importante. Io ho avuto Avramovic che non era stato neanche convocato nelle nazionali giovanili serbe prima di diventarne un punto fisso: Leo non ha nulla da invidiargli. Comunque Thomspon e Leo sono le nostre prime punte”.
Su Mikael Hopkins, in arrivo nel week-end dopo aver risolto le pratiche per il visto.
“Ci darà dimensione interna ed esterna, da noi prevalentemente interna, è un lungo dinamico, con braccia lunghe e che può fare canestro in molti modi. È un discreto difensore e rimbalzista e nella nostra squadra può diventare anche meglio. Però come sempre a fare la differenza sarà il lavoro di gruppo”.
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