“Ci troviamo con le spalle al muro. Al di là di quello che è stato, delle problematiche che abbiamo avuto e delle vittorie prima e delle sconfitte poi che abbiamo subìto, dobbiamo fare di tutto per conquistare la vittoria: non abbiamo alternative”. Maurizio Buscaglia, coach della Germani Brescia, usa poche perentorie parole per presentare la sfida che la sua squadra disputerà sul campo della Vanoli Cremona (domenica 25 aprile, palla a due alle ore 20.30) in occasione del penultimo turno del campionato di Serie A.
“Presentare la partita di domenica prossima è semplice: dobbiamo vincere – esordisce Buscaglia -. Non ci basta l’intenzione di farlo, ma dovremo avere anche la concretezza e la capacità di farlo. Voglio fare i miei più sinceri complimenti a Cremona, che ha raggiunto un obiettivo molto importante. La Vanoli sta mostrando una pallacanestro molto concreta, giocando con atletismo, struttura e idee. Se ricordiamo i problemi che avevano avuto la scorsa estate, bisogna congratularsi due volte con loro: credo che un po’ della loro salvezza parta da lì”.
“Ogni giocatore deve fare il suo compito, cercando di esprimersi al massimo – prosegue l’allenatore della Germani -. Dobbiamo costruire la nostra partita su quei pochi concetti che ce la devono far vincere. Abbiamo questo obiettivo, che per via della classifica ormai è diventato un obbligo, un dovere, un’esigenza di farcela”.
“Nelle ultime settimane, abbiamo avuto qualche piccola chance, che dovevamo prendere e non abbiamo preso – prosegue Buscaglia -. Ora non abbiamo alternative: abbiamo avuto 22 giorni per provarci, ne avremo altri 22 per poter fare il nostro massimo. Per noi non c’è spazio per alcun altro tipo di ragionamento o di commento”.
L’ultimo accenno riguarda le condizioni di Luca Vitali, che anche a Cremona sarà costretto a rimanere ai box: “Per ora abbiamo la certezza che Luca non giocherà a Cremona. Dopo la partita di domenica, faremo un nuovo riscontro, perché il posticipo dell’ultima giornata potrebbe dargli qualche chances di essere presente contro Pesaro. Questo, però, lo sapremo solo quando sarà sicuro, ovvero quando ci sarà stato comunicato dai nostri medici”.
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