Massimo Bulleri, coach di Varese, parla con la Prealpina ad un giorno dalla sfida con la Fortitudo Bologna.
“Ci aspetta una partita importante ed estremamente delicata, ma non è l’ultima della stagione. Dunque è fuorviante parlare di spareggio, anche se è evidente che la posta in palio è alquanto rilevante. Al di là dello scontro con una diretta rivale in chiave salvezza, si tratta della gara che concluderà un ciclo di impegni davvero ravvicinati: dopo la sfida di domani avremo due settimane per rifiatare e capire a che punto siamo”
Quella di domani sarà la sesta partita in 18 giorni per il team lombardo.
“Lo sforzo è stato enorme e allo stesso tempo encomiabile, cosa che ci ha fatto spremere energie nervose anche superiori ad ogni previsione. Eravamo fiduciosi sulle possibilità di sbloccarci, la squadra ha dimostrato di essere viva e lo ha fatto sul campo. Le prime gare con Trieste e Cantù sono state condizionate dalle assenze, poi con Brindisi e Cremona il campo ha premiato i nostri sforzi. Per Brescia vanno riconosciuti anche i meriti degli avversari, e comunque non abbiamo sbragato reagendo anche sul meno 20”
Sulla pausa.
“Lavoreremo sul piano tecnico-tattico ma anche della condizione, le riflessioni andranno compiute in diverse direzioni. Ma le mosse di mercato ci hanno dato un volto leggermente diverso: scelte fatte con la volontà e l’obiettivo di aggiungere e non togliere caratteristiche ad una squadra che non ha perso nulla di quello che aveva, ma ha aggiunto alternative”
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