Piero Bucchi, coach della Virtus Roma, ha parlato della grande vittoria sulla Fortitudo Bologna all’esordio in campionato.
Questo un estratto delle sue parole a Mario Canfora de La Gazzetta dello Sport.
“Due mesi fa eravamo morti, la squadra è stata iscritta l’ultimo giorno utile. Pian piano abbiamo dovuto ricomporre il puzzle, tra enormi problemi. Ci siamo sentiti come resuscitati” ha detto Bucchi. “Assieme al d.s. Valerio Spinelli l’abbiamo messa su in venti giorni, un record forse mondiale, il resto l’ha fatta la produttività del nostro ufficio capitanato dal d.g. Francesco Carotti. Cervi e Campogrande erano i migliori italiani liberi in quel momento, mentre la fortuna è stata di aver avuto Baldasso già sotto contratto”.
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