Bruno Arrigoni, consulente della Pallacanestro Cantù, analizza il mercato del club per La Provincia.
GIUSTO RIPARTIRE CON UNA SUPERCOPPA A PORTE CHIUSE?
«Sì, perché altrimenti non ci sarebbero state amichevoli ufficiali: le squadre avranno subito un obiettivo e si confronteranno subito con la realtà italiana. Ma in campionato si deve riaprire al pubblico, con gli accorgimenti del caso. Del resto, chi vuol proteggere i propri abbonati, sta già traslocando, come Reggio Emilia e Fortitudo, che giocheranno a Casalecchio».
SULLE SCELTE DI MERCATO
«Quest’anno gli starter ci sono già tutti, manca solo uno che possa stare nello spot di 1 o 2 ed entrare nelle rotazioni. I soldi rimasti non sono moltissimi, ma abbiamo un elenco di nomi lungo. Vogliamo chiudere in fretta, perché con le tempistiche che ci sono rischiamo di vedere i giocatori tardi».
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