Probabilmente il miglior Jeff Brooks della stagione risulta decisivo nella vittoria con Tortona. Le sue parole nel post partita:
“L’unica cosa che mi interessa è vincere le partite e non essere l’MVP. Il concetto è molto semplice: se giochiamo insieme giochiamo bene, se invece si gioca per se stessi si gioca male. Quello che abbiamo mostrato a Lubiana, non è per come abbiamo perso, ma per il messaggio che abbiamo dato a tutti quanti non giocando insieme. Con Tortona, invece, abbiamo giocato di squadra, con molta energia e l’unica cosa che ci interessava era la vittoria. Per cui se giochiamo insieme, con energia abbiamo la possibilità di giocarcela contro chiunque, al contrario se non giochiamo insieme il risultato è quello di Lubiana che è stata una delle peggiori partite di cui abbia mai fatto parte”.
Si entra nella parte decisiva della stagione, servirà più una forza mentale o quella fisica?
“La parte mentale è molto più importante di quella fisica perché quando si va in campo, vince la squadra che ha i giocatori che pensano a vincere la partita. Si deve pensare cosa si può fare per aiutare il proprio compagno, cosa fare per prendere energia dal gioco e restituirla per la tua squadra. Non è importante quanto giochi, ma è determinate avere un obiettivo comune di squadra perché tutti ci alleniamo duro e bene, ma poi si va in campo e soprattutto quando si tratta di contendere trofei la parte mentale di chi è più tosto, di chi si fida di più del compagno e di chi è disposto a sacrificare qualcosa proprio per il compagno fa tutta la differenza. Per le prossime partite, dobbiamo trovare l’energia che abbiamo messo con Tortona per provare a finire meglio possibile e magari vincere le due prossime partite di EuroCup e vincere più partire possibili anche in campionato per arrivare con più energia e migliorare la nostra mentalità e attitudine nello stare in campo”.
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