La quinta giornata del massimo campionato nazionale di pallacanestro propone la sfida tra Trieste e Brindisi sul parquet dell’Allianz Dome. Se gli ospiti sono al gran completo, i padroni di casa dono invece in formazione rimaneggiata, con Dalmasson costretto a rinunciare – oltre a Udanoh, Henry e Cavaliero – anche ad uno degli ultimi arrivati, Jakob Cebasek, fermato da un mal di schiena proprio alla vigilia di questa gara.
L’Allianz si ripresenta davanti al proprio pubblico dopo la brutta sconfitta di Brescia e con la voglia di tornare a vincere dopo le belle prestazioni fornite ad inizio torneo nella vittoria interna contro Cremona ed in quella esterna a Sassari; la Happy Casa, d’altro canto, è in striscia positiva da tre giornate, avendo messo in fila – dopo l’esordio con referto giallo a Venezia – Roma, Reggio Emilia e Treviso, con un calendario certamente più agile di quello di Trieste.
CRONACA:
Starting five Trieste: Fernandez – Alviti – Doyle – Grazulis – Delia
Starting five Brindisi: Thompson – Harrison – Bell – Willis – Perkins
REGNA UN GRANDE EQUILIBRIO – Palla a due tra Delia e Perkins toccata da quest’ultimo per la prima azione brindisina, con un doppio tiro da tre sbagliato. Contropiede con errore di Delia, che poi si riscatta appoggiando al tabellone il primo canestro della gara. Brindisi si intestardisce da fuori, Trieste ragiona di più e cerca di servire Delia spesso e volentieri: un pallone recuperato da quest’ultimo mette Fernandez sulla linea di tiro ed è 4-0. Brindisi accusa il colpo ed inizia a muoversi meglio in fase offensiva, riportandosi sotto con Bell e Thompson, abili in arresto e tiro dalla media. L’asse argentino Fernandez-Delia funziona alla grande tra le fila biancorosse, più varia invece la manovra degli ospiti. Gara ad altissimo ritmo e molto gradevole. Perkins fa valere chili e centimetri nel pitturato avversario, sul fronte opposto Grazulis inizia ad entrare in partita , ma è la rubata di Fernandez su Harrison con coast-to-coast a dare il primo strappo al punteggo (14-8), costringendo coach Vitucci a chiamare il primo time-out. Perkins è una furia e prende sempre pià spazio in area, seguito poco dopo da Willis che schiaccia in testa a Fernandez segnando anche l’and-one e riportando i suoi a -1 (16-15). Grazulis sbaglia per due volte e Bell lo punisce dall’arco, per il primo vantaggio ospite e time-out Trieste, con Alviti che subito dopo si iscrive a referto dall’angolo riportando avanti l’Allianz. Willis rimette le cose a posto con un rimbalzo offensivo di forza e mentre inizia l’ultimo giro di orologio è ancora Alviti a metterla dai 6 e 75. Capitan Zanelli lo imita subito dopo, Laquintana perde palla e concede l’ultimo azione a Brindisi, con preghiera finale di Doyle che si spegne sul secondo ferro e il quarto si chiude con gli ospiti a +1: 22-23.
SQUADRE ANCORA VICINE, MA BRINDISI PROVA A FUGGIRE – Riparte Trieste con Doyle che lancia Da Ros a canestro per il nuovo vantaggio interno, Harrison ha un’autostrada davanti a se e piazza la tripla. Le difese allargano un po’ le maglie e gli attacchi al ferro aumentano notevolmente, da ambo i lati, producendo un batti e ribatti continuo: Alviti, Harrison, Laquintana, Gaspardo si alternano nel far rimbalzare il pallone sul tabellone. Harrison dalla lunetta dà agli ospiti il massimo vantaggio dell’incontro sul 28-32, reso più corposo poco dopo da Krubally, dopo un rimbalzo difensivo. L’Happy Casa sembra giocare con maggior convinzione, Trieste soffre della poca efficacia di giocate estemporanee, quando invece si affida al pick-and-roll a tinte argentine è tutta un’altra cosa. Diverse palle perse animano la parte centrale del quarto, con gli uomini che iniziano a girare dalla panchina. Fernandez si mette in proprio e riporta a -2 i padroni di casa, è poi Da Ros ad impattare a quota 34 con uno dei suoi classici fade-away dalla media. Con un parziale avverso di 6-0 coach Vitucci richiama i suoi sul pino. Thompson chiarisce subito le proprie intenzioni e colpisce da fuori, Delia fa valere i propri centimetri e la mette da sotto le plance, commettendo poi un fallo antisportivo sul tentativo di Krubally, che trasforma entrambi i liberi; riparte in attacco l’Happy Casa che però non sfrutta l’occasione. Ritmo decisamente calato in questa fase finale, ma c’è ancora tempo per vedere Fernandez servire un pallone d’oro per la schiacciata di Grazulis che riporta a -1 i biancorossi. 1/2 di Willis dalla lunetta, Trieste sbaglia molto e Harrison non si lascia impietosire colpendo sempre dalla solita mattonella: ospiti avanti di 5 lunghezze a meno di 1 minuto dalla fine della frazione. Mussini segna 2 liberi (fallo di Willis) e nel contropiede è Willis a vincere la lotta sotto al canestro. Nulla da fare per Mussini sulla sirena e le squadre vanno al riposo lungo sul 40-45. Da notare che Brindisi ha già recuperato 17 rimbalzi offensivi.
BRINDISI NON SCAPPA, TRIESTE NON MOLLA – Palla a Brindisi per questo inizio quarto con Thompson che attacca facilmente il ferro, innescato da Bell. Sul cambio di fronte le attenzioni della difesa brindisina sono tutte per Delia, che fermato fallosamente fa 1/2 a gioco fermo, poi non riesce a contrastare i muscoli di Perkins che continua la sua incessante produzione offensiva. Trieste non colpisce nè da fuori, nè da dentro, la difesa di Brindisi si dimostra più attenta sui pick and roll tra Fernandez e Delia. Dopo 22 minuti e 15″ dall’inizio della gara si accende una luce stile “Blues Brothers” nell’Allianz Dome: Doyle segna i suoi primi due punti! Perkins continua a dare del “tu” al canestro e nessuno sembra in grado di fermarlo. Grazulis tiene in gara i suoi e la gara torna a quei livelli di gradevolezza cestistica già visti nel primo quarto. Alviti riaccende il pubblico dai 6 e 75 e riporta i suoi a -3, fallendo il successivo tentativo di impattare dopo un suo rimbalzo difensivo. Gli esterni dell’Happy Casa hanno le polveri un po’ bagnate, Grazulis dopo una stoppata su Harrison corregge un errore di Doyle e la gara è ufficialmente riaperta a metà tempo sul 50-51. Brindisi non segna da 4 minuti, ma Trieste non riesce ad approfittarne per tornare avanti ed è allora Bell a riprendere per mano i suoi, trasformando due liberi per due volte. Upson risponde a Perkins e le lunghezze di distacco sono sempre 5 a favore degli ospiti; lo stesso Upson commette infrazione su palla discendente, poi si fa perdonare andando a schiacciare in faccia a Thompson che commette fallo: libero trasformato e -4 Trieste. Doyle urla “presente!” e segna il -2, poi vince il duello su Bell e impatta a quota 59. Gran girata di Bell per il 59-61 e ultima azione per Trieste, con Upson che riceve da Laquintana e riporta in parità il match sulla sirena: 61-61.
L’EQUILIBRIO SI SCIOGLIE SOLO NEL FINALE A FAVORE DI BRINDISI – Laquintana apre le danze dai 6 e 75 e Trieste rimette il naso avanti in un quarto che si preannuncia scoppiettante. Due perse consecutive da Zanelli e una da Bell per Brindisi, una persa da Doyle per Trieste, con vari errori in aggiunta; il tabellino si muove solo con i liberi di Krubally, ma Trieste appare più fluida nella manovra: altra tripla di Laquintana e Trieste va a +4. Lo stesso recupera su Gaspardo e va dritto al ferro per il +6. La tripla di Bell tiene a galla gli ospiti, con l’Allianz che gioca molto con i piccoli (canestro di Fernandez), imitata però da Brindisi che porta ancora Bell al tiro frontale pesante per il -2. Delia nel pitturato è una spina nel fianco nella difesa brindisina, ma Trieste non riesce a concludere con efficacia e Fernandez perde il suo sesto pallone. Un po’ di confusione in campo, si gioca con cambi di fronte molto rapidi, a discapito della lucidità creativa. Bell è una sentenza da ogni dove, ancora parità (71-71). Delia perde due palloni importanti, ma per fortuna sua e dell’Allianz, l’Happy Casa non ne approfitta: è così ancora lui protagonista, stavolta realizzando il canestro da sotto che a 3’30” dalla sirena mette l’Allianz avanti sul 73-71. Gli ospiti sembrano inermi e Alviti colpisce dall’arco, poi è Harrison a dare la carica. Laquintana pesta la riga laterale e rimette il pallone in mano a Brindisi, che mandano in lunetta Perkins che fa 1/2. Sul rimbalzo offensivo c’è ancora un fallo a favore degli ospiti, che mettono stavolta sulla linea della carità Willis, che impatta a quota 76. Trieste sbaglia e Brindisi dopo due rimbalzi offensivi si vede assegnare una rimessa a favore, che non sfrutta. Sul fronte opposto altra persa da Delia, cambio di lato e fallo di Da Ros su Perkins, che mette solo un libero, sufficiente però a dare il vantaggio ai suoi, con 39,8″ ancora sul cronometro. Ripartono i padroni di casa con un palla pesantissima in mano: Doyle va a prendersi il fallo di Harrison e riparte l’azione sul fronte offensivo. Fernandez contrastato da Krubally sbaglia, riparte Harrison che viene bloccato fallosamente da Laquintana: 2/2 e Happy Casa avanti di 3 lunghezze a 11.8″ dal termine. Doyle spara una tripla completamente fuori ritmo, sbagliando, recupera il rimbalzo offensivo e Laquintana la mette, ma fuori tempo massimo. Vince Brindisi, ma Trieste non demerita affatto.
ALLIANZ PALLACANESTRO TRIESTE – HAPPY CASA NEW BASKET BRINDISI 76-79
PARZIALI: 22-23 / 18-22 / 21-16 / 15-18
PROGRESSIVI: 22-23 / 40-45 / 61-61
MVP SPORTANDO: Nickolaus Perkins (Happy Casa New Basket Brindisi)
TABELLINI:
ALLIANZ PALLACANESTRO TRIESTE: Coronica (cap.) ne, Mussini 2, Upson 7, Fernandez 8, Arnaldo ne, Laquintana 10, Delia 13, Da Ros 4, Grazulis 12, Doyle 6, Alviti 14. Allenatore: E. Dalmasson. Assistenti: F. Ciani, M. Legovich.
HAPPY CASA NEW BASKET BRINDISI: Krubally 6, Zanelli (cap.) 3, Harrison 18, Visconti ne, Gaspardo 4, Thompson 7, Cattapan ne, Guido ne, Udom 0, Bell 15, Perkins 16, Willis 10. Allenatore: F. Vitucci. Assistenti: A. Morea, M. Consoli.
Arbitri: L. Baldini, G. Giovannetti, M. Vita
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