Tempo di nuove presentazioni ufficiali in casa GermanI Brescia: di fronte alla stampa, infatti, è scattato il turno degli statunitensi John Petrucelli e Kenny Gabriel, che sono intervenuti nella sede operativa di San Zeno Naviglio nel corso di una conferenza stampa alla quale era presente anche coach Alessandro Magro.
“Ho ricevuto un ottimo benvenuto, ho trovato un club molto organizzato – spiega John Petrucelli -. Ogni giorno tutti si adoperano per farci sentire parte del gruppo e a mio avviso questo è il primo step per poter costruire qualcosa importante. Mi piace molto anche quello che accade fuori dal campo: camminando per le strade di Brescia ho visto tanta gente che mi saluta e sto scoprendo di avere un grande feeling con la città, che mi permette di godermi al meglio la nuova esperienza”.
Il cognome della guardia statunitense denota chiarissime origini italiane: “I miei bisnonni sono originari di Napoli, quando giocavo negli Stati Uniti tutti facevano riferimento alle mie origini italiane. Anche per questo sono molto contento di essere venuto finalmente a giocare in Italia, ho realizzato il mio sogno di mettere il mio cognome italiano su una maglia di una squadra italiana”. Nel futuro, la speranza di poter ottenere la nostra cittadinanza: “Venire qui è stata la scelta migliore, qui c’è una grande organizzazione per riuscire a raggiungere questo obiettivo”.
Al di là di ciò che accade lontano dal campo – il giocatore gestisce un’attività imprenditoriale assieme al fratello -, i ricordi vanno alla sfida con Brescia nel girone di qualificazione dell’EuroCup dello scorso anno: “Ero molto emozionato di venire in Italia per la prima volta nella mia vita, anche se la mia permanenza è stata condizionata dal Covid. Ora che ho la possibilità di girare sono pronto a scoprire la città, provare il cibo italiano e conoscere meglio questo meraviglioso Paese”. Un Paese nel quale il livello del campionato di basket è considerato altissimo: “Guardando le Olimpiadi mi sono reso conto che tutti i giocatori europei hanno grande talento e che il campionato italiano è al top per queste ragioni: non vedo l’ora di potermi confrontare con il livello del torneo”.
“Qui a Brescia mi trovo molto bene: dall’organizzazione del club ai coach e ai compagni di squadra, l’ambiente che ho trovato è straordinario – spiega Kenny Gabriel, altro volto nuovo della Germani -. Durante l’allenamento aperto ai tifosi, inoltre, ho avuto modo di apprezzare il calore dei supporters bresciani”.
L’obiettivo dell’ala statunitense è quello di dare il proprio contributo alla causa biancoblu: “Cercherò di portare la mia esperienza, sperando che possa essere una grande stagione. So che Brescia mi aveva cercato anche in passato, ho scelto di venire qui quest’anno per via di coach Alessandro Magro e delle parole che mi ha detto quando mi ha contattato. L’allenatore e la dirigenza mi hanno convinto a sposare la causa della Germani, che è il meglio che potessi trovare anche per la mia famiglia”.
“Sono una giocatore completo – prosegue Gabriel, parlando delle proprie caratteristiche -, capace di giocare vicino a canestro e di tirare ma anche di dare il mio contributo in difesa. Sono pronto a fare quello che il coach mi chiederà di fare. La mia esperienza a Brescia con il Mornar Bar? Purtroppo non avevo avuto tempo di girare in città, ma ora mi rendo conto che qui c’è una grande passione nei confronti del basket. Ho un’altissima opinione nei confronti del basket italiano, sono convinto di essere arrivato in un grande club che gioca in un campionato di assoluto livello”.
Tocca ad Alessandro Magro presentare le caratteristiche dei due statunitensi: “Negli allenamenti che abbiamo sostenuto, abbiamo avuto modo di confermare le impressioni che avevamo avuto su di loro prima che arrivassero. Sono due giocatori che hanno esperienza, entrambi porteranno la propria leadership all’interno della squadra”.
“Sono giocatori diversi, per ruolo e caratteristiche – prosegue il coach della Germani -. Kenny ha la capacità di essere versatile e potrà aggiungere il suo grande talento al nostro gioco. Avremo bisogno di tutte le sue capacità, cercheremo di sfruttare al meglio il suo gioco, ma posso già dire che sarà uno dei pilastri del nostro gioco. John è più giovane di Kenny ma è già un giocatore esperto, che ha accettato la sfida di far parte del nostro programma. È un eccellente difensore ma noi vorremmo dargli la possibilità di essere importante anche in attacco. Pur consapevole che c’è ancora grande margine per crescere, sono estremamente contento di come stanno lavorando: sono arrivati qui a Brescia in punta di piedi e quello che stanno mettendo in campo non ha prezzo”.
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