“La partita con Pesaro sarà fondamentale per la qualificazione alla Final Eight di Coppa Italia, ma non solo: il nostro campionato non finisce giovedì sera, i punti in palio saranno importanti anche per mettere fieno in cascina per un girone di ritorno che sarà davvero impegnativo”. I temi del recupero della 15/ma giornata di campionato, che vedrà la Germani Brescia affrontare la Carpegna Prosciutto Pesaro al PalaLeonessa A2A, nelle parole di Alessandro Magro, coach della squadra biancoblu, che con una vittoria avrà la certezza di chiudere il girone d’andata al q”uinto posto.
“Grazie al lavoro fatto nell’ultimo periodo, ci siamo guadagnati la possibilità di giocarci l’accesso alle Final Eight di Coppa Italia – spiega Magro -. Con Pesaro giochiamo per provare a ottenere anche il quinto posto in griglia, consapevoli però che il campionato non finisce giovedì sera. Disputiamo un campionato nel quale non ci si può rilassare nemmeno un secondo, bisogna sempre stare sul pezzo. Ma è altrettanto chiaro che se si gioca e ci si allena come stiamo facendo nelle ultime settimane, c’è da essere sicuramente meno preoccupati”.
“Noi e Pesaro abbiamo avuto meno tempo di preparare la partita ed entrambe veniamo fuori da un periodo di Covid, con un po’ di scorie da smaltire per tornare al top della condizione – prosegue l’allenatore della Germani -. La partita di domani è fondamentale, non solo per la Final Eight, ma anche per mettere fieno in cascina per un girone di ritorno che sarà molto impegnativo. Abbiamo gestito i giocatori, anche se quelli che sono rientrati dopo aver avuto il Covid hanno meno benzina nel serbatoio. In ogni caso, abbiamo un grande entusiasmo: la partita con Brindisi era un’incognita, invece siamo riusciti a prendere vantaggio e fiducia, ottenendo risposte importanti da tutti i nostri giocatori”.
“La nostra squadra ha ancora margini di crescita, in allenamento si respira concentrazione ed entusiasmo – prosegue Magro -. Una delle soddisfazioni più grandi è quella di essere riusciti a ottenere risultati importanti senza cambiare il roster. Abbiamo avuto fiducia nei nostri giocatori, siamo diventati più disciplinati con il passare delle settimane e dimostriamo di credere in quello che facciamo. Ora la squadra è solida e ci sono gerarchie chiare, ognuno ha capito qual è il suo ruolo nella squadra: non si può pretendere di vincere sempre, ma stiamo giocando una buona pallacanestro, con grande convinzione. Vedendo tutti i giorni gli allenamenti, mi rendo conto che possiamo ancora crescere”.
“Pesaro ha vinto cinque delle ultime sei partite, l’impronta che Luca Banchi ha dato alla squadra è chiara – spiega il coach toscano -. Ha cambiato pelle rispetto all’inizio dell’anno, facendo del sistema di gioco la propria arma principale sia da punto di vista difensivo che offensivo. Hanno quattro giocatori costantemente in doppia cifra, contro la Vuelle ci sarà bisogno di una prova di squadra difensiva in ogni possesso, per tutti i 40′. Per me, infine, sarà una partita speciale, perché gioco contro la squadra allenata da Banchi, che è stato il mio maestro”.
“Con Simone Pianigiani capo allenatore, ho avuto modo di lavorare accanto a Luca Banchi, passando tantissime ore insieme – conclude Magro -. Ho cercato di stargli più vicino possibile, facendogli sempre tante domande mentre cercavo di costruire la mia idea di pallacanestro. Abbiamo avuto un grande rapporto professionale, che poi è diventato anche un grande rapporto dal punto di vista personale”.
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