Si conclude con un successo l’avventura in Supercoppa della Germani Brescia. A giochi ormai chiusi e senza posta in palio da ambo le parti ai fini di un girone che ha già decretato il proprio responso, la sfida sul parquet del PalaBarbuto contro la GeVi Napoli ha rappresentato un altro prezioso test in termini di segnali e indicazioni da mettere nel proprio bagaglio nell’ottica di preparare al meglio i primi impegni di campionato, vero target della formazione biancoblu.
Il blackout che ha marcato la gara di andata del back to back tra lombardi e partenopei è rimasto un mero ricordo, cedendo il posto ad una Germani più concentrata, in grado di dosare le energie e mettere a punto processi maggiormente oliati all’interno una sfida equilibrata che, alla lunga, ha premiato proprio la caparbietà del gruppo bresciano. All’interno di una prova corale nel complesso estremamente positiva, spiccano le prestazioni balistiche di Amedeo Della Valle (20 punti) e Christian Burns (16 punti). Ma ancora una volta la Germani dimostra di poter far bene quando tutto il roster gira all’unisono, nelle statistiche visibili e in quelle invisibili e, soprattutto, da entrambi i lati del campo.
Queste le parole rilasciate al termine dell’incontro da Alessandro Magro, capo allenatore della Germani Brescia: “Siamo stati in grado di giocare un’altra partita solida, stavolta su tutti i 40′. È stata una partita vera dall’inizio alla fine, nella quale siamo riusciti a non commettere degli errori che avevamo commesso nelle gare precedenti, segno che la squadra è molto ricettiva e disponibile al lavoro e all’ascolto. Sono contento che tutti abbiano dato il proprio contributo, come deve essere nell’identità di questa squadra: anche nei momenti più difficili siamo riusciti ad alzare i ritmi difensivi e questo ci ha permesso di recuperare dei palloni nelle azioni importanti e poi gestire il possesso nella metà campo offensiva”.
“Sono contento che la squadra sia riuscita a vincere – prosegue il coach della Germani -. Adesso ci godiamo un giorno di riposo e poi saremo con la testa sul prossimo ciclo di preparazione che ci porterà alla prima sfida di campionato. Sono positivamente impressionato dall’intensità che la squadra riesce a mettere in campo e dalla disponibilità che i giocatori hanno nel provare a giocare insieme: dobbiamo fare della condivisione il nostro mantra, tanto in attacco quando in difesa. È stato un precampionato particolare, vista la vicinanza degli incontri, ma tutte le partite ci sono servite per fare dei passi avanti e abbiamo dimostrato che a tratti siamo stati in grado di competere con chiunque. Il bilancio è positivo, siamo ancora all’inizio ma, nel processo di creazione della nostra identità, sono soddisfatto di come i giocatori stanno cercando di capire qual è il loro ruolo all’interno del roster”.
“Non mi piace tanto parlare dei singoli, ma mi piace sottolineare come Naz Mitrou-Long sia riuscito a calarsi velocemente nella realtà europea – spiega l’allenatore toscano -. Lui non aveva mai giocato questo tipo di partire ed è arrivato con grande umiltà e disponibilità. Anche Amedeo Della Valle ha dimostrato la sua importanza all’interno del nostro roster: lui sa che la squadra potrà e dovrà giocare per lui, ma si è messo a disposizione dei compagni. Tra gli aspetti che mi piacciono di più del nostro roster è che ci sono giocatori che in attacco brillano meno ma che sono straordinariamente essenziali in difesa e viceversa: la nostra è una squadra che cerca di completarsi”.
“Se devo pensare a un aspetto negativo, invece, è che non siamo riusciti a dare continuità per tutti i 40′ nella partita casalinga con Napoli, nonostante volessimo regalare una gioia ai nostri tifosi, ai nostri sponsor e alla proprietà – conclude Magro -. La promessa che feci durante l’allenamento a porte aperte la rifaccio adesso: questa è una squadra che venderà cara la pelle per provare a competere e mantenere la categoria, giocando davanti al nostro pubblico nel modo più agguerrito possibile per difendere la nostra arena. Il cammino verso Varese? Mi affido molto al mio staff: credo che nella pallacanestro moderna, per quanto gli allenatori siano importanti, debbano essere quelli che tracciano la via, sapendo anche delegare. Sono fortunato che mi è stato permesso di scegliere tutti i miei collaboratori e, ognuno nel suo ruolo, è un pezzo fondamentale dell’ingranaggio. La chiave del mio lavoro sarà continuare in questa direzione, continuando a rendere partecipi e responsabili tutti i miei collaboratori perché con loro sono sicuro che potremo fare un buon lavoro, facendo crescere i giocatori e il club”.
GEVI NAPOLI-GERMANI BRESCIA 74-81 (20-25, 42-45, 58-62)
GEVI NAPOLI: Zerini 6 (2/3, 0/1), Mc Duffie 8 (1/4, 2/2), Grassi ne, Velicka 10 (1/3, 1/7), Cannavina ne, Coralic ne, Parks 12 (2/4, 2/4), Marini 15 (4/4, 2/5), Mayo 3 (0/3, 1/2), Elegar 15 (5/7), Uglietti 2 (0/1, 0/1), Lombardi 3 (0/1, 0/1). All: Sacripanti
GERMANI BRESCIA: Gabriel 7 (2/2, 1/3), Moore 9 (2/4, 0/3), Mitrou-Long 12 (4/4, 1/2), Petrucelli 11 (1/3, 3/8), Della Valle 20 (2/5, 5/8), Eboua ne, Parrillo ne, Cobbins 2 (1/4), Burns 16 (6/7, 1/3), Laquintana 4 (1/2, 0/1), Rodella ne, Moss. All: Magro
Arbitri: Begnis di Crema (CR), Nicolini di Bagheria (PA) e Pepponi di Spello (PG)
Note: Tiri da 2: Napoli 15/30 (50%), Brescia 19/31 (61%); Tiri da tre: Napoli 8/23 (35%), Brescia 11/29 (38%); Tiri liberi: Napoli 20/27 (74%), Brescia 10/13 (77%); Rimbalzi: Napoli 24 (17 RD, 7 RO), Brescia 37 (27 RD, 10 RO)
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