“Buonasera a tutti, è bello avvicinarsi a casa, non proprio a casa, ma in terra toscana, una regione che ama la pallacanestro. È sempre bello tornare in un campo storico come quello di Pistoia. È una neopromossa che ha dato battaglia nelle 3 partite disputate finora in campionato. A Varese hanno perso di 1 mentre con Treviso gli è sfuggita di mano. Sono riusciti ad inserire Varnado. Non è una partita da sottovalutare nonostante la classifica. Pistoia ovviamente ha bisogno di trovare i due punti e sarà una grande occasione davanti al proprio pubblico.
Pistoia è una squadra che recupera più di 11 palloni a partita, sono molto aggressivi sulle linee di passaggio. Carl Wheatle è un difensive stopper e non solo lui ma tutta la squadra proverà a metterci in difficoltà, quindi noi dovremo essere disciplinati e fare attenzione in contropiede ed a non alzare troppo il ritmo. Dovremo essere efficaci con i blocchi a metà campo e forzarli a giocare la nostra partita. Non dobbiamo fare l’errore di guardare la classifica e proveremo a continuare a crescere facendo un passo alla volta. Rivedrò un amico, Nicola Brienza, io e lui abbiamo fatto un percorso simile, io a Siena e lui a Cantù. Gli auguro sempre il meglio ma non domenica”.
Sulle motivazioni extra e la striscia negativa con Pistoia:
“Sicuramente è una motivazione extra, sappiamo cosa rappresenta questa partita per Brescia e i suoi tifosi. Non siamo mai riusciti a vincere lì, negli ultimi anni abbiamo ritoccato qualche record e quindi sarebbe opportuno modificare anche questo. Ci saranno tanti tifosi al seguito e lo dobbiamo a loro”.
Sul valore della squadra e le sue condizioni:
“Noi siamo consapevoli del nostro valore e in base a quello qual è il nostro obiettivo. Cerchiamo di restare nella parte alta della classifica che si giochi contro Milano o contro Pistoia. Dobbiamo pensare molto di più a noi stessi. Lavorare bene durante la settimana senza sprecare le energie, contro Napoli eravamo pronti perché avevamo una settimana di lavoro per preparare tutto. Il nostro obiettivo è provare a rimanere lì. La squadra sta bene, Kenny Gabriel sta meglio ma non è ancora al 100%. Per ora non c’è stato bisogno che facesse canestro. Il valore di Kenny va al di là del fatto che faccia uno, due o zero canestri da 3 punti. È un nostro il leader e già il fatto di averlo in pullman con noi è un vantaggio. Sta facendo fatica dall’infortunio a Trento, ma per noi Kenny è molto di più”.
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