A poco più 72 ore di distanza dalla trasferta di Venezia, la Germani Brescia torna in campo nella gara della 27/ma giornata del campionato di Serie A, che la vedrà duellare con l’Acqua S.Bernardo Cantù sul parquet del PalaLeonessa A2A.
Il derby con i brianzoli ha davvero i contorni di un vero duello: con 14 punti all’attivo, infatti, la squadra allenata da Piero Bucchi occupa l’ultimo posto della graduatoria ed è destinata a lottare con tutte le proprie forze per evitare di chiudere in la regular season in quella posizione.
Dal canto suo, anche la Germani sta navigando in acque particolarmente agitate e deve fare di tutto per evitare di naufragare. Sono passati più di 40 giorni dall’ultimo successo ottenuto in campionato dal quintetto biancoblu ed è giunto il momento di fare in modo che dal campo emerga una risposta positiva, che chiuda definitivamente il discorso salvezza e lasci la prospettiva di poter lottare per qualche cosa di più negli ultimi tre turni della stagione regolare. |
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Germani Brescia-Acqua S.Bernardo Cantù, gara della 27/ma giornata del campionato di Serie A, si gioca mercoledì 14 aprile alle ore 19.30 al PalaLeonessa A2A.
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La chance di chiudere definitivamente il discorso legato alla salvezza è ghiotta, ma per poterla sfruttare servirà una Germani da battaglia. Un successo ottenuto contro Cantù permetterebbe di mettere in archivio gli spettri legati alla coda della classifica, complice anche il successo ottenuto sul campo dell’Acqua S.Bernardo nella gara d’andata.
Contro una squadra che si avvicina rapidamente all’ultima spiaggia, però, servirà una Germani diversa da quella vista nelle ultime partite, nelle quali è rimasta a bocca asciutta per colpe proprie e per meriti di avversari che si sono dimostrati più attrezzati e, in certi casi, più pronti.
Non tutto ciò che è stato fatto nell’ultimo mese, però, è da buttare e da ogni partita, seppur terminata con l’amaro calice della sconfitta, è possibile imparare delle lezioni utili. Ora, però, è tempo di tornare a muovere la classifica: Brescia ha la possibilità di essere artefice del proprio destino e per tornare a sorridere ha bisogno di tornare a mettere le mani sul successo, da conquistare davvero a ogni costo. |
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La sconfitta maturata domenica scorsa contro la Dolomiti Energia Trentino ha lasciato una ferita aperta in casa Pallacanestro Cantù. Al di là delle polemiche finali, legate a un ricorso che la giustizia sportiva non ha considerato ricevibile, il team brianzolo ha perso una ghiotta possibilità di tornare a muovere una classifica, che è ferma ormai da tre turni .
Come se non fosse bastato il focolaio che ha condizionato l’attività dei canturini nel mese di ottobre, costringendoli a un autentico tour de force per recuperare le gare rinviate, nelle ultime settimane l’Acqua S.Bernardo ha dovuto affrontare delle nuove positività, che hanno colpito tutto lo staff tecnico, capace di riprendere il proprio posto al completo solamente domenica scorsa.
Per la formazione brianzola trovare il ritmo giusto durante la stagione è stato davvero complesso, al netto di una serie di decisioni che hanno caratterizzato il rendimento del roster biancoazzurro, con l’inserimento di alcuni giocatori che poi si sono accasati altrove – ad esempio Bigby-Williams, che esordì proprio nella gara d’andata con Brescia e che ora gioca in Belgio -, l’addio ad alcune pedine come James Woodard e Sha’Markus Kennedy e l’inserimento di volti nuovi come Ivica Radic. |
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Le porte girevoli presenti nel club canturino hanno riguardato anche la guida tecnica: alla fine del mese di gennaio, infatti, è stato certificato l’esonero di Cesare Pancotto e l’arrivo di Piero Bucchi, che aveva iniziato la stagione al timone della Virtus Roma.
A parità di esperienza (Pancotto ha all’attivo 643 panchine in Serie A, Bucchi ha allenato 631 gare del massimo campionato), Cantù ha cercato di dare una scossa a una squadra abituata a lottare per altri traguardi, ma che quest’anno paga a dismisura una stagione senza la vicinanza del proprio pubblico e con un roster forse troppo mutevole.
A Bucchi, dunque, restano quattro partite per provare a compiere l’ennesima impresa della sua carriera: questa volta si tratta di una salvezza che a 160′ dalla fine della regular season qualcuno considera quasi una chimera, ma che l’allenatore romagnolo e la sua squadra proveranno a conquistare in ogni modo. |
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“Torniamo subito a giocare e questo è un bene – spiega coach Maurizio Buscaglia -. Siamo chiamati a mettere in campo qualcosa in più rispetto all’ultima partita: in ogni caso, queste sono gare che vanno comunque vissute singolarmente, affrontandole al massimo delle nostre possibilità, cercando di mettere sul campo tutte le caratteristiche che possiamo usare e provando ad avere ancora più determinazione”.
“Il fatto di tornare a giocare subito, affrontando peraltro una partita così importante, ci deve dare una grande spinta, un grande stimolo – conclude Buscaglia -. Per quanto possibile, abbiamo cercato di resettare dalla partita di Venezia, portandoci comunque dietro ciò che può esserci utile ad affrontare questa gara, sia come singoli che come team”. |
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La gara de PalaLeonessa A2A sarà diretta da Michele Rossi di Anghiari (AR), Guido Federico Di Francesco di Teramo e Alessandro Perciavalle di Torino. |
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Il derby tra Brescia e Cantù sarà visibile in diretta streaming su Eurosport Player, la radiocronaca della gara sarà sulle frequenze di Radio Bresciasette.
A partire dalle ore 19.25, sarà possibile seguire la radiocronaca web della sfida sulla pagina Facebook ufficiale di Pallacanestro Brescia.
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