GIVOVA SCAFATI 91 – 85 GE. VI. NAPOLI
GIVOVA SCAFATI: Morvillo n. e., Imade n. e., Gentile 10, Mouaha, Pinkins 14, Rossato 7, Logan 9, Robinson 6, Rivers 17, Nunge 11, Pini 4, Gamble 13. Allenatore: Boniciolli Matteo. Assistenti Allenatori: Ciarpella Marco, Costagliola Di Fiore Massimo.
GE. VI. NAPOLI: Pullen 9, Zubcic 13, Ennis 19, Jaworski 13, De Nicolao 2, Owens 8, Sokolowski 16, Lever, Bamba n- e., Mabor Dut Biar, Saccoccia n. e., Ebeling 5. Allenatore: Milicic Igor. Assistenti Allenatori: Pancotto Cesare, Cavaliere Francesco.
ARBITRI: Begnis Alberto di Crema (Cr), Valzani Andrea di Taranto, Gonella Edoardo di Genova.
NOTE: Parziali: 25-16; 21-25; 21-19; 24-25. Falli: Scafati 23; Napoli 27. Usciti per cinque falli: nessuno. Tiri dal campo: Scafati 29/60 (48%); Napoli 27/58 (47%). Tiri da due: Scafati 18/32 (56%); Napoli 21/30 (70%). Tiri da tre: Scafati 11/28 (39%); Napoli 6/28 (21%). Tiri liberi: Scafati 22/30 (73%); Napoli 25/29 (86%). Rimbalzi: Scafati 40 (14 off.; 26 dif.); Napoli 27 (8 off.; 19 dif.). Assist: Scafati 28; Napoli 13. Palle perse: Scafati 12; Napoli 10. Palle recuperate: Scafati 6; Napoli 8. Stoppate: Scafati 3; Napoli 1. Spettatori: 3.500 circa.
Il capo allenatore Matteo Boniciolli: «Voglio ringraziare tutti coloro che oggi dagli spalti ci hanno incitato per 40 minuti, dandoci una spinta decisiva, soprattutto quando eravamo in difficoltà, aiutandoci a vincere una partita importante, perché dovevamo fermare l’emorragia di sconfitte, condizionata anche dal cambio di allenatore. La squadra era reduce da dieci giorni di lavoro durissimo, in cui si sono dati tanto a me, ed era importante vincere per vari motivi: l’entusiasmo del patron, il calore del pubblico e per toglierci la scimmia dalle spalle. Questa è una squadra di attaccanti, devo solo convincerli a difendere. Ognuno oggi ha dato il proprio contributo in termini di punti, ben distribuiti, e di minutaggio. Napoli non si è mai arresa, neppure dopo gli infortuni, non ha mai smesso di giocare, perché è ben impostata ed allenata. Noi dobbiamo continuare a lavorare, non c’è abitudine più entusiasmante della vittoria, che per noi deve diventare una droga, non dovremo mai accontentarci. Gentile stasera mi ha aperto il cuore con la sua prestazione: ha giocato da playmaker, con 9 assist, mostrando di avere dei margini, nonostante la sua età, facendo giocare i compagni e passando bene la palla, grazie alle sue qualità di passatore e alla sua dote di sapere con anticipo quello che accade in campo un attimo dopo. Sono contento di allenarlo qui a Scafati, insieme a tutti i suoi compagni, opportunità che non intendo farmi scappare».
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