“Per produrre energia elettrica e cucinare, oggi in Africa si continua a bruciare legno e a usare bombole di gas propano, con tutti i rischi connessi: aumento dell’inquinamento e pericolo di scoppi e incendi. La sola energia rinnovabile alla quale si attinge è data dalle turbine d’acqua, ma l’acqua in quelle zone è un bene prezioso e dunque, per preservarne le riserve, in molte città si taglia la luce per alcune ore al giorno. Sfruttare il sole, il vento, l’energia geotermica per la costruzione degli edifici, consentirebbe di risolvere questi problemi. Questo è stato l’argomento della mia tesi”. Così Paul Biligha, laureato in agraria durante il lockdown, in un’intervista rilasciata a Sport Week in quei giorni.
L’intervista ha suscitato l’interesse di Kalidou Koulibaly, uno dei più forti difensori del mondo, nazionale senegalese e per anni pilastro del Napoli. Koulibaly così ha preso contatto con Paul Biligha e gli ha fatto una sorpresa, inviandogli la propria maglia del Napoli, autografata e con dedica. “A Doc Paul”. Biligha ha ricambiato con un messaggio di affetto e nel frattempo ha inviato a sua volta a Koulibaly la sua maglia dell’Olimpia.”Grazie fratello, un bel gesto che non mi aspettavo. Anche io dico no al razzismo”
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