La Baraonda Biancorossa, tifoseria di Pistoia Basket 2000, ha affidato ai social questo comunicato ufficiale in merito a questi primi giorni della nuova proprietà.
Adesso è ufficiale: Nicola Brienza non sarà più il nostro allenatore.
Difficile in poche righe far capire la nostra gratitudine; se non ci riusciamo lo faremo con un abbraccio immenso appena sarà possibile. Sei stato l’attore perfetto per il tipo di film che da sempre ci piace di più: un manipolo di inossidabili che si stringe attorno ai propri eroi per scappare dall’inferno e tornare in Paradiso a fare risvegliare le masse. Dalla desolazione post-pandemica, all’entusiasmo e al tripudio degli ultimi mesi.
Hai dimostrato rispetto per la piazza ed attaccamento ai colori. Per noi non sarai mai un avversario, ma un amico che lavora in un’altra squadra. E chissà se un giorno non torneremo insieme dalla stessa parte della barricata.
Ti accoglieremo pieni di emozione.
Tutti in piedi per Nicola Brienza, tra gli eroi del Pistoia Basket, Biancorosso per sempre.
Riguardo la conferenza stampa di venerdì, ci sarebbe piaciuto che fossero stati trattati nel dettaglio alcuni argomenti, tra altri, che da quanto leggiamo sono stati toccati solo marginalmente.
Stante la nostra fiducia nei dirigenti storici, e nelle loro parole di rassicurazione relative a chi gestirà adesso il Pistoia Basket, è inevitabile da parte nostra che si richieda una maggiore chiarezza su alcuni aspetti: in primis, in merito a chi sono i soggetti che ad oggi detengono la maggioranza della società, in secondo luogo, su quelle che sono le responsabilità delle scelte che da ora in poi si intendono adottare.
Non abbiamo mai avuto problemi ad offrire il nostro sostegno a chi questa società l’ha gestita: lo abbiamo fatto anche nei momenti più difficili, anche quando le decisioni adottate sono state estremamente dolorose e impopolari, perché ci è sempre stato chiaro il fine verso il quale si puntava.
Oggi ci troviamo di fronte a una situazione in cui, sul lato societario, la piazza chiede semplicemente di avere garanzie su chi sono le persone che hanno il controllo della società. Sono domande lecite, naturali e libere da pregiudizi, e che attraverso un metodo trasparente nelle presentazioni pubbliche (chi sono, cosa fanno nella vita, cosa vogliono fare) troverebbero certamente risposta.
Sul versante sportivo, invece, la volontà unica è capire se si intende dare seguito a quelli che erano i principi guida ai quali eravamo abituati, per i quali c’è un responsabile della gestione sportiva e ad esso bisogna dare di conto, o se invece si intende gestire la faccenda in maniera meno impostata, con più soggetti che, per motivi diversi, impongono le proprie scelte, perché se così sarà è bene che si conoscano responsabili effettivi della gestione, e relativi progetti.
Speriamo soltanto che si capisca che una situazione di transizione, come questa, richiede una serie di risposte precise e puntuali, qualunque esse siano: noi saremo disposti ad ascoltarle e a supportarle se necessario, per il bene del Pistoia Basket.
Noi vi lasceremo lavorare, voi lasciateci capire.
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