Baraldi: Stiamo crescendo tantissimo. Eurolega? Spero per merito, ma abbiamo credenziali per invito

Credits Ciamillo-Castoria
Credits Ciamillo-Castoria

L'AD delle Vu Nere è stato ospite di Radio Sportiva.

Intervista su Radio Sportiva per Luca Baraldi, AD della Virtus Segafredo Bologna, che ha toccato diversi temi di attualità.

Sul primo posto sigillato ieri: “Dopo 21 anni torniamo a essere primi in Regular Season, è un risultato importante per costanza di rendimento. Una bella soddisfazione, una carica emotiva per gli impegni che avremo nei prossimi giorni e nelle prossime settimane”.

Sul momento della Virtus: “Credo che questa squadra stia crescendo tantissimo e che abbia dimostrato di avere raggiunto una quadratura importante. Ma è anche vero che esistono dei margini di miglioramento. Nel corso di tutta la stagione di Serie A abbiamo perso solo tre partite di cui due nello spazio di una settimana, abbiamo dimostrato grande capacità di concentrazione. Con l’arrivo di Hackett e Shengelia ci siamo compattati ancor di più come gruppo. Il dott. Zanetti con la sua generosità e le sue motivazioni ci ha permesso di chiudere quelle due operazioni, indubbiamente complesse, che ci hanno permesso di crescere anche caratterialmente. Abbiamo assunto più mentalità vincente, e lo stiamo dimostrando. Per vincere bisogna anche far divertire le persone: è importante avere identità di gioco e individualità importanti. Il gesto tecnico non diverte solo la gente ma anche i giocatori in campo, facendo crescere la loro autostima”.

Sulle parole di Casini: “Le prendiamo col sorriso. Gli ho inviato un sms, siamo amici. Al di là della sua esperienza politica e comunicativa si è lasciato andare come tifoso con riflessioni più istintive che razionali. Ma ci hanno stimolato, come ha detto Scariolo”.

Sull’obiettivo Eurolega: “Noi abbiamo l’ambizione di arrivarci per meriti sportivi, ma credo che abbiamo tutte le credenziali per essere meritevoli di una wildcard. Non solo perché siamo soci fondatori di Eurolega, ma anche perché il nostro progetto è ambizioso e solido da un punto di vista economico e di sviluppo delle infrastrutture. E siamo spinti da una città che vive di pane e basket: ciò che stiamo facendo ce lo possiamo permettere perché Bologna è un luogo di grande cultura cestistica”.

Sulle parole di Petrucci: “L’ho tranquillizzato al telefono anche stamattina, dicendogli che un sistema se vuole crescere deve passare anche da investimenti e dalla partecipazione alle grandi competizioni. Il fatto che la Virtus possa raggiungere l’Eurolega può rappresentare un valore aggiunto anche per il basket italiano. È ovvio che la Nazionale sia il punto di riferimento per l’intero movimento, ne siamo consapevoli: nel momento in cui sarà necessario contribuire al roster faremo il possibile per contribuire nel massimo delle nostre possibilità, compatibilmente con quelle che saranno le situazioni vigenti”.