Banchi: Archiviamo la gara con una vittoria, ci tuffiamo verso un altro ciclo di gare molto dure

Ciamillo-Castoria
Ciamillo-Castoria

Sull'infortunio di Mickey: Ci rimettiamo alla giornata di lunedì per una visione più completa, dal punto di vista medico e fisioterapico siamo in mano a delle eccellenze assolute.

Al termine della sfida contro Treviso, valida per la 7a giornata di LBA, queste sono state le parole di coach Luca Banchi: “Archiviamo questa gara con una vittoria che ci riporta in carreggiata dopo la doppia sconfitta a Cremona e Madrid. Siamo arrivati a questa partita con pochissimo tempo per recuperare e per potersi preparare, si è percepita la fatica e la stanchezza acuita dall’infortunio precoce di Jordan che lo ha tolto dalla gara e ci ha costretto a inventare delle rotazioni chiedendo uno sforzo anche in termini di minuti nonché di tipologia di gioco a Toko, che stasera si è sciroppato un bel po’ di minuti da centro con l’assoluta mancanza di consistenza per alcuni tratti di partita che hanno permesso a Treviso di stare a contatto. La loro è una squadra condizionata da infortuni e assenze, ma sempre pericolosa e sempre capace di segnare come ha fatto nell’ultimo periodo: 30 punti in dieci minuti, a testimonianza del fatto che indipendentemente dalla tipologia di quintetti che proponiamo dobbiamo essere in grado di giocare una pallacanestro seria e consistente, che non ci faccia sprecare energie ne dal punto di vista fisico ne nervoso. Farli riavvicinare diventa non necessario, specie in un momento come questo dove noi ci tuffiamo verso un altro ciclo di gare molto dure ed estremamente ravvicinate. Era necessario avere almeno dal punto di vista nervoso il desiderio di giocare. Secondo me si è visto principalmente dal punto di vista difensivo, c’era la volontà di giocare una partita seria e aggressiva, in termini di qualità non è stata certo la partita che tutti sognavamo di fare. In certi frangenti la stanchezza e la mancanza di lucidità è parsa evidente in piccoli dettagli che sono legati al tempismo di passaggio, letture o i movimenti che ci avrebbero permesso di essere più consistenti difensivamente. Una gara dove chiudi con 7 stoppate subite ti da la fotografia che, aldilà della mancanza di centri, non c’era l’energia e l’esplosività che solitamente abbiamo per finire a canestro com’è nelle nostre caratteristiche. Abbiamo concentrato il lavoro sulla mattinata di oggi, approcci la gara praticamente senza preparazione e perdi il tuo centro di riferimento dopo pochissimi minuti. È difficile trovare una linea con una squadra che è venuta qua condizionata dalle assenze e gli infortuni alternando molto le difese, giocando molto a zona, cercando di usare quintetti atipici. Non era semplice approcciare una gara di questo tipo, qualche difficoltà l’abbiamo avuta ma siamo riusciti a tenerli a una buona distanza a dispetto del fatto che non abbiamo giocato un basket così brillante come in altre occasioni. Facciamo i conti con un calendario molto pressante e stasera con un’emergenza imprevista che nei primi minuti non abbiamo potuto gestire, complici i tre falli di Cacok in poco tempo.”

Sull’infortunio di Mickey: “Non ho un vissuto per dirvi come dal punto di vista fisico lui reagisce agli infortuni, è molto legato alle caratteristiche individuali. C’è chi metabolizza questi infortuni in un attimo, bisogna vedere le caratteristiche dell’infortunio e la sua sopportazione del dolore. Chiaramente il calendario non aiuta e non aiuterà, quando giochi in Eurolega è così. Se un infortunio di questo tipo a squadre che giocano una volta a settimana costa una o due partite di assenza, per noi è il triplo. Avendo un calendario di questo genere tutto è estremamente complicato, vediamo come reagisce. Ci rimettiamo alla giornata di lunedì per una visione più completa, dal punto di vista medico e fisioterapico siamo in mano a delle eccellenze assolute.”