Dalle colonne de La Gazzetta dello Sport arrivano le parole importanti di Paolo Banchero sull’Italia e sul vestire la maglia azzurra
Sulla foto con la bandiera al Media Day: “Non l’ho portata io, ma quando l’ho vista ho voluto farmi una foto, mostrare il mio rispetto”
Sul rapporto con l’Italia: “Cresce sempre più forte col passare del tempo. Fino a 15-16 anni non sapevo molto della storia italiana della mia famiglia. Solamente che il mio nome era italiano e poco altro. Poi mi sono interessato e ho scoperto tante cose. Spero di venire presto in Italia, visto che ancora non ci sono stato”
Su EuroBasket: “Non ho seguito nessuna partita in diretta, perché qui negli Usa erano ad orari strani. Ma ho visto tanti highlights, a cominciare da ItaliaSerbia. Ho seguito gli azzurri e sono orgoglioso di come hanno giocato e combattuto. Ma ho seguito anche altri giocatori di alto livello che volevo vedere, da Doncic a Antetokounmpo”
Sui contatti con gli azzurri: “Con coach Riccardo Fois ci sentiamo da tanto. È stato a Gonzaga e ad Arizona, e in NBA a Phoenix. Lo conosco e lo rispetto. Tra i giocatori sento Nico Mannion: è della West Coast come me, ha giocato gli stessi tornei che ho fatto io. Ci scriviamo sui social, gli ho fatto i complimenti per quanto bene sta facendo con la Nazionale. Lo seguo, sono curioso di vedere dove arriverà”
Sul Mondiale: “È il mio obiettivo. Non posso garantirlo al 100%, visto che devo ancora cominciare la mia prima stagione NBA, ma è qualcosa a cui penso. Al momento opportuno prenderò una decisione”
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