Baldi Rossi: Primo obbiettivo la salvezza. Sogniamo fasi finali di Europe Cup

Baldi Rossi: Primo obbiettivo la salvezza. Sogniamo fasi finali di Europe Cup

Oggi, Venerdì 10/12, Filippo Baldi Rossi è stato ospite durante la trasmissione “Primo Quarto” di Massimo Guerrieri, su Radio Basket 108. Ha parlato della stagione di Reggio Emilia e della sua carriera

Oggi, Venerdì 10/12, Filippo Baldi Rossi è stato ospite durante la trasmissione “Primo Quarto” di Massimo Guerrieri, su Radio Basket 108. Ha parlato della stagione di Reggio Emilia e della sua carriera.

-Come ti trovi a Reggio Emilia? Ormai sono due anni che giochi con la canotta della Unahotels.
-Mi trovo molto bene con tutto l’ambiente, i tifosi, i compagni e lo staff. Come tutte le altre squadre, l’anno scorso siamo stati condizionati dal Covid, che a cambiato le carte in tavola e rovinato i piani a tutti. A Reggio ho ritrovato Dalla Salda, che avevo conosciuto in ambiente Virtus e con cui ho un grande feeling. Quest’anno la squadra è molto competitiva: siamo passati al secondo turno di FIBA Europe Cup ed in campionato stiamo facendo bene, anche se abbiamo lasciato per strada qualche punto di troppo.

-Quali sono gli obbiettivi di quest’anno di Reggio Emilia?
-Innanzitutto la salvezza tranquilla in campionato, poi si vedrà. Per quanto riguarda la coppa europea, il vero obbiettivo era passare il primo turno, ma, ora che l’abbiamo fatto, cercheremo di fare bella figura e andare il più lontano possibile in questo percorso.

-Durante la settimana è arrivata la prima vittoria del secondo turno di Europe Cup, contro il Creilsheim Merlins, squadra tedesca dì grande talento e solidità. Che partita è stata?
-Il coach ci aveva detto che sarebbe stata una partita molto più fisica che tecnico-tattica e così è stato. Siamo stati molto solidi, non abbiamo mai mollato, nonostante gli infortuni di Candi e Strautins. Io venivo da un periodo di infortunio: nelle tre settimane che hanno preceduto la partita, ho svolto per una settimana gli allenamenti con la squadra, mentre nelle due precedenti avevo fatto solo terapia.

-Nella prossima giornata di campionato affronterete una delle squadre più in forma e forti della nostra Serie A1, l’Happy Casa Brindisi. Che partita sarà e come la state preparando con Coach Caja?
-Sarà una partita molto difficile, che non abbiamo ancora preparato al meglio, avendo giocato in coppa durante la settimana. Partiremo dalla difesa, come piace fare al Coach e quindi ci occuperemo di limitare la loro fisicità. Penso sia una partita fondamentale per la classifica: potrebbero essere due punti d’oro per la salvezza, come due punti d’oro in vista delle final eight di Coppa Italia.

-Sei nativo di Vignola e hai fatto le giovanili con la Virtus Bologna. Che emozione è stata tornare nel capoluogo emiliano da professionista, dopo averci giocato da ragazzo?
-È stato un sogno: ho giocato con tanti campioni ed è stato sicuramente l’apice della mia carriera, parlando di obbiettivi raggiunti. Sono stato contento di averlo fatto nella città che mi ha lanciato cestisticamente.

-Durante la tua carriera hai giocato con e contro tantissimi campioni. Qual è stato il giocatore più impressionante con cui hai giocato e quale è stato invece quello più forte che tu abbia mai affrontato?
-Il campione più forte con cui abbia mai giocato è sicuramente Teodosic, dal punto di vista tecnico e della leadership. Durante l’esperienza con la nazionale italiana agli Europei del 2017, invece, ho giocato contro squadre di un livello pazzesco, che non avevo mai visto prima su un campo da basket.

-Cosa fai nel tempo libero?
-Ora come ora, quando non gioco a pallacanestro, penso solo a stare vicino alla mia ragazza; aspettiamo un bambino, quindi siamo impegnati ad allestire la casa in attesa del suo arrivo ed il mio compito è quello di rasserenare la mia compagna.