Con un volo da Miami a San Juan gli Azzurri sono finalmente arrivati sull’isola di Portorico, dove dal 2 al 7 luglio si giocherà il Pre Olimpico, uno dei quattro tornei che assegnano gli ultimi quattro posti per i Giochi Olimpici di Parigi 2024.
Al Torneo Pre Olimpico di San Juan partecipano sei squadre divise in due gironi da tre formazioni ciascuno che si sfidano in un gironcino all’italiana con gare di sola andata. Le prime due classificate di ogni raggruppamento accedono alla fase a eliminazione diretta. Le prime classificate incrociano le seconde classificate nelle semifinali. Le squadre che avanzano giocano la finalissima. La vincitrice si qualifica per i Giochi Olimpici di Parigi 2024.
Gli Azzurri sono stati sorteggiati nel gruppo B con il Bahrain e Portorico. Nel Gruppo A ci sono Lituania, Messico e Costa d’Avorio. Martedì 2 luglio (ore 23.30 italiane live su DAZN, Sky Sport e Now) l’esordio Azzurro contro il Bahrain. Due giorni dopo, giovedì 4 luglio (il 5 luglio in Italia, ore 2.30 live su DAZN, Sky Sport e Now) la sfida ai “Boricuas” padroni di casa. Le semifinali si disputeranno sabato 6 luglio con inizio alle 22.00 e alle 1.00 italiane live su DAZN, Sky Sport e Now) mentre la finale è in programma per domenica 7 luglio (l’8 luglio in Italia alle ore 00.00 live su DAZN, Sky Sport e Now).
Ormai veterano dei tornei Pre Olimpici, Stefano Tonut ha collezionato la sua presenza numero 60 in Azzurro contro la Spagna: per lui è il terzo FIBA OQT dopo quello del 2016 a Torino e quello vittorioso del 2021 a Belgrado: “Queste sono sempre competizioni particolari – dice – dove ci si gioca tutto in pochi giorni e soprattutto in un momento della stagione molto delicato dopo la fine dei campionati nazionali. Abbiamo fatto tesoro dei pochi allenamenti che abbiamo sostenuto e soprattutto delle due amichevoli. Le vittorie contro Georgia e Spagna ci hanno dato fiducia e fatto capire che anche se la squadra non è la stessa dello scorso anno il gruppo è solido e concentrato. Sfrutteremo al massimo anche gli ultimi due giorni che ci separano dall’esordio per poi tuffarci a capofitto in una competizione che non permette passi falsi. Potrà sembrare una banalità ma sarebbe un grande errore sottovalutare il Bahrain all’esordio. Non lo abbiamo mai fatto in questi anni e anche questo è stato un nostro punto di forza. L’impresa di Belgrado è ancora nei nostri occhi e raggiungere Parigi sarebbe meraviglioso. So bene cosa significano i Cinque Cerchi per un atleta”.
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