Attilio Caja analizza con lucidità il cammino della Fortitudo Bologna, dal ritorno in panchina all’uscita contro Cantù. “Abbiamo fatto il massimo, pagando però una rincorsa estenuante”, ha spiegato a bolognabasket, ammettendo qualche limite mentale nella continuità.
Il coach ha già la testa alla prossima stagione: “Partiamo da Fantinelli e Bolpin, uomini veri. Poi cercheremo stranieri di impatto: un lungo versatile e un esterno decisivo”. Nessuna chiusura su Aradori, ma serviranno certezze più che scommesse.
Infine, un messaggio forte: “Dovremo iniziare la stagione sapendo che dobbiamo vincerla. Voglio energia, fame e gente di squadra. Perché con i permalosi si perdono partite”.
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