Gioventù e talento, da scoprire e far crescere con cura e passione, sono gli elementi base della tradizione del vivaio dell’UCC Assigeco Piacenza, decisamente prolifico nel corso della storia societaria e oggetto di un deciso rilancio nelle ultime stagioni con un profondo riflesso sulla composizione del roster della squadra di A2, come evidenziato anche nell’ultima stagione gestita con l’intuito e la lungimiranza del coach Stefano Salieri.
È proprio nel proposito del club biancorossoblu di tenere l’ago della bussola cestistica puntata sui gioiellini da svezzare che si inserisce l’accordo pluriennale con Nemanja Gajic che ha concordato con l’UCC Assigeco un’estensione contrattuale destinata ad abbracciare un arco temporale perlomeno di tre anni. «Una decisione che, da parte mia, è stato semplice prendere perché all’Assigeco mi sono trovato benissimo e parlando con il coach Stefano Salieri dei programmi futuri ancora basati sui giovani, come nell’ultimo anno, ho capito che quella di restare al “Campus” sarebbe stata la scelta giusta – il baby serbo, nato a Pancevo, ha accettato l’offerta del club biancorossoblu, di concerto con il suo nuovo agente, Nemanja Zivanovic -. L’ambiente è attimo e molto familiare. Al “Campus”, dove vivo e mi alleno insieme ai compagni, c’è tutto quello che serve per respirare e vivere il basket. Le proposte cestistiche di Stefano Salieri mi piacciono tantissimo: è tutto sempre molto impegnativo ma ci si diverte e si imparano cose nuove ogni giorno».
Arrivato 13enne alla Oxygen di Bassano del Grappa, dove è rimasto quattro stagioni, dopo un anno all’UCC Assigeco, grazie allo studio e al basket “Nemsi” (come lo chiamano gli amici) riesce a superare quella stretta allo stomaco che ogni tanto gli ricorda gli affetti rimasti a casa. «Beh, ormai sono anche un po’ abituato, questa è diventata la mia seconda casa – confida l’esterno biancorossoblu, 20 anni da compiere il prossimo 10 novembre, felice per il diploma di maturità conquistato con grande soddisfazione venerdì scorso al Liceo Scientifico “Novello” di Codogno -. Papà Zarco, mamma Bojana e mia sorella Vania (classe 2006) fanno il tifo per me e mi supportano parecchio, anche se a distanza. Mi auguro di avere maggiori possibilità di vedere durante l’anno la mia ragazza, Ema (20 anni) che studia medicina: l’anno scorso a causa del Covid non è stato possibile viaggiare, nei prossimi mesi dovrebbe andare tutto molto meglio».
Qualche settimana estiva di relax permette a Nemanja Gajic di aprire una parentesi di relax in vista dell’avvio della prossima stagione sportiva. «Non vedo l’ora di ricominciare una nuova avventura in A2 puntando a dare di più con maggiore costanza e decisione: le aspettative, personali e di squadra, sono molto interessanti – sottolinea Nema -. La prima volta in A2 è stata un’esperienza valida e formativa, ho avuto la possibilità di stare insieme a compagni fantastici affrontando avversari forti e, grazie al coach, di avere anche un po’ di spazio. Ricordo con soddisfazione la prestazione vincente contro Tortona. Da parte mia è fondamentale applicarmi con grande intensità e concentrazione per ripagare la fiducia del coach e prendere così maggiori responsabilità per giocare e migliorare».
Il prossimo anno diventa decisivo. «Visto quanto di buono abbiamo fatto dal punto di vista della squadra, ritengo si possa puntare al traguardo play off che ci è sfuggito per poco dando il massimo ogni giorno, in palestra e in partita – chiosa Nemanja Gajic -. Per quanto mi riguarda desidero continuare a mettere intensità in difesa migliorando il tiro, in particolare dall’arco, e le letture di gioco in attacco, specialmente nei passaggi ai lunghi. Il sogno? Diventare sempre più forte per dare un contributo efficace all’Assigeco e, chissà, poter arrivare un giorno a giocare in serie A».
Commenta
Visualizza commenti