E’ Paolo Gandini, Allenatore Nazionale con 24 anni di esperienza, il nuovo ingresso a completare lo staff tecnico dell’Assigeco Basket Academy (ABA: UCC Assigeco, Robur et Fides, Piacenza basket Club) con l’incarico di guidare l’Under15 di Eccellenza e l’Under19 Gold (gruppo che farà anche la Promozione) e di svolgere attività di Minibasket nelle scuole.
Fratello di Marco, ex coach UCC Assigeco, Paolo Gandini (nato a Cernusco sul Naviglio il 9 dicembre 1977) dopo il battesimo sul parquet con il Basket Cermenate passa a Desio per completare l’iter nel settore giovanile e giocare da senior in C2, C1 e B2, mentre “matura” la vocazione da coach. «Ero già attento, per passione, a certe dinamiche da allenatore mentre giocavo: a 18 anni (era il 1995) ho fatto il primo patentino entrando in un mondo che mi affascinava parecchio – spiega il neo-tecnico biancorossoblu -. La condivisione, basket giocato/allenatore, termina nel 2006 quando, appese le scarpette al fatidico chiodo, mi sono seduto definitivamente in panca. Ero all’OSL Garbagnate (il club del compianto e sfortunato Alessio Allegri ndr) campionato di C2: raggiungemmo i play off».
L’esperienza prosegue nei tornei di C2 e C1 con una puntata da vice in serie B all’Aurora Desio (2014) e come coach nel Basket Lecco. Paolo Gandini può esprimere il meglio di sé anche a livello giovanile abbinando la cura alla crescita dei baby talenti a qualche risultato di rilievo (quattro Finali Nazionali, con scudetto vinto nel 2016 con U15 Libertas Cernusco, e tre Interzone). E’ attualmente responsabile tecnico provinciale di Monza e Brianza e aiuto formatore nei corsi di allievo allenatore di FIP Lombardia.
«La mia filosofia cestistica? Lavorare con passione per aiutare la crescita dei giovani, sia dal punto di vista personale che tecnico: il risultato conta fino a un certo punto – spiega Paolo Gandini -. Cerco di instaurare da subito un rapporto stretto con i ragazzi che alleno: il rispetto dei ruoli e delle regole sul parquet si deve abbinare al feeling umano e personale con il giocatore. E’ di grande aiuto a capire meglio ogni aspetto del ragazzo».
L’arrivo all’UCC Assigeco apre interessanti prospettive. «Sono pronto a dare il massimo per seguire, con Marco Malavasi, il progetto del club che prosegue con fora il percorso di “rinascita” di un settore giovanile, anni fa decisamente molto importante – chiosa il coach milanese -. L’Assigeco è abituata a lavorare in un certo modo in palestra, per cui l’obiettivo è impegnarsi con entusiasmo e determinazione per crescere e migliorare insieme a società e ragazzi».
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