Aquila Trento, Galbiati: “Ci crederemo fino alla fine, l’EuroCup ha un livello altissimo”.

Aquila Trento, Galbiati: “Ci crederemo fino alla fine, l’EuroCup ha un livello altissimo”.

Coach Paolo Galbiati ha parlato in conferenza stampa al termine della vittoria dell'Aquila Trento in EuroCup contro Badalona.

Al termine della grande vittoria della sua Aquila Trento sul campo della Joventut Badalona, coach Galbiati ha parlato così in conferenza stampa.

Le parole di Galbiati sul match: “Abbiamo giocato bene, è una vittoria molto importante per noi. Non era un bel momento per noi, ma i giocatori hanno condiviso il pallone, abbiamo tirato bene e difensivamente abbiamo preparato bene la nostra difesa sul pick&roll per distruggere lo short roll di Tomic. Abbiamo fatto un buon lavoro su Robertson, nel primo tempo abbiamo subito Dotson ma nel secondo tempo siamo migliorati anche su di lui. Una bella vittoria, siamo ancora vivi nella corsa playoff e proveremo a crederci”.

Sulla differenza di rendimento delle due squadre in campionato ed EuroCup: “Spiegazione abbastanza semplice: il gruppo è difficilissimo, noi siamo una squadra giovanissima, chi per chilometraggio di pallacanestro e chi per chilometraggio a questo livello. Ford è considerabile un rookie per l’Europa, Lamb è la prima volta in Europa, quasi nessuno dei nostri ragazzi ha fatto EuroCup, ci siamo schiantati un po’ all’inizio perdendo partite in volata all’inizio. Questa è la crudeltà della coppa e fa parte del gioco. Ci serve crescere, l’EuroCup la prepari in due giorni con lunghi viaggi ed è sempre come giocare con una delle top 3 del proprio campionato, escludendo Virtus e Milano in Italia e Real Madrid, Barcellona e Baskonia in Spagna, mettiamoci anche Valencia perché gioca EuroCup per vincere. È come se noi giocassimo ogni tre giorni contro Trapani, Brescia, Tortona… Abbiamo un budget onesto, la società lavora da Dio e investe tanto nelle strutture, dobbiamo fare delle scommesse e le stiamo vincendo forse tutte. Questi ragazzi probabilmente l’anno prossimo non saranno qua e dovremo trovarne quindi degli altri”.