Antimo Martino: La classifica è preoccupante. Ora capiremo che serve sul mercato

Antimo Martino: La classifica è preoccupante. Ora capiremo che serve sul mercato

Antimo Martino commenta così il ko con Brindisi

Antimo Martino commenta così il ko con Brindisi: «Partita in cui siamo stati molto più attenti dal punto di vista difensivo, riuscendo a limitare qualcosa, in particolare in campo aperto, di Brindisi. Abbiamo concesso 11 rimbalzi offensivi, nella loro media, forse lasciando qualcosa di troppo nel primo tempo. Fatica in attacco contro la fisicità e i loro cambi sistematici, e la nostra percentuale da tre punti non ci ha aiutato». 

0 punti in 14’ per Robin Benzing: «Sapete che non mi piace parlare di singoli, diciamo che qualcuno ha fatto più fatica di altri e nelle condizioni in cui siamo c’è bisogno di tutti. Ma non sarebbe corretto dare giudizi da parte mia, vi rimando alle statistiche. Magari mantenendo la media del nostro attacco, che di solito 80 punti li segna, saremmo riusciti a creare le condizioni per vincere». 

Nel finale semplice comprendere la differenza: «Raggiunta la parità con la zona abbiamo preso due cesti da Redivo che hanno dato loro fiducia, e noi abbiamo gestito con meno lucidità gli ultimi possessi. Siamo andati a sbattere contro la difesa avversaria, eccedendo nell’andare in area dato che da tre non siamo riusciti a fare bene. E loro in area sono robusti, davanti alla nostra poca puntualità. Poi i liberi, anche stavolta la differenza ha coinciso con gli errori dalla lunetta». 

La classifica è disperata: «Anche oggi ci abbiamo provato, con tutti i nostri limiti e le nostre difficoltà, con giocatori che non stanno rendendo come avrebbero dovuto. E questo rende la situazione ancora più preoccupante: bisognava avere più lucidità e non siamo riusciti ad averla, pur riconoscendo le qualità di Brindisi. In certi tiri da fuori siamo stati anche poco fortunati, e oggi avremmo bisogno di una scossa che non c’è stata». 

E ancora: «Adesso? La classifica è preoccupante, è passato un altro turno, ma non dobbiamo mollare. Ci sono tre settimane che potranno aiutarci dal punto di vista mentale, e poi spero di poter tornare a lavorare con la giusta intensità, recuperando Feldeine e ricordando che per lui la società ha fatto l’ennesimo sforzo passando al 6+6, ma di fatto non c’è mai stato». 

Logico parlare della guardia assente: «Ha giocato a Tortona appena arrivato, ha fatto bene il derby, poi quando stava entrando in fiducia si è fatto male due volte. Spero che possa tornare per affrontare la parte finale del campionato con il miglior assetto possibile. Noi siamo andati bene con la zona, per chiudere Perkins che sapevamo essere giocatore di grande efficienza in area, e già avevamo l’idea di provarci in tutti i modi e magari spendendo su di lui falli, ma ha poi fatto 6/6 dalla lunetta… Totè ha speso due falli e preso tecnico per flopping che vorrei rivedere, mentre Borra ha meritato di giocare gli ultimi minuti». 

Testa anche al mercato: «Useremo la pausa per capire cosa vogliamo dal mercato, dobbiamo affrontare il discorso Groselle: è un giocatore in difficoltà ma che si allena con grande serietà e professionalità e ha perso un po’ di fiducia. Dovremo capire quale sarà la scelta migliore nell’interesse della società, perché serve fiducia, confidenza, faccia tosta, che scatti qualcosa per affrontare diversamente il finale di stagione. La migliore medicina sarebbe la vittoria, ma nemmeno oggi ci siamo riusciti. Però ci abbiamo provato, come fatto anche domenica scorsa: contro Brescia siamo riusciti a metterli in difficoltà rispetto alle loro ultime gare, ad esempio, ma ci manca qualcosa che va trovato perché per vincere, in questo campionato, serve non dico la perfezione ma limare gli errori al minimo».

Fonte: bolognabasket.org.