Anthony Edwards, esplosiva guardia al secondo anno con i Minnesota Timberwolves, è una delle poche luci della franchigia guidata da coach Finch.
Il ventenne prodotto di Georgia sta segnando oltre 24 punti per allacciata di scarpe, con 6.3 rimbalzi e 3.3 assist, ed il nuovo career-high a quota 48 punti.
Di recente Edwards ha parlato della sua evoluzione come giocatore con NBA.com.
“Mi hanno chiesto spesso se sentissi di meritare il premio di R.O.Y., ma è un qualcosa cui non ho mai pensato. Anzi, sono contento che l’abbia vinto LaMelo…Io penso all’MVP. Lavoro per diventare un giocatore eccezionale, per competere ogni giorno, essere la migliore versione di me stesso e cercare di aiutare la mia squadra”.
Dopo una stagione da rookie in cui le restrizioni non gli hanno consentito di lavorare sempre come avrebbe voluto, nella scorsa estate Edwards è riuscito ad allenarsi almeno 2 volte al giorno.
“Avere una routine per me è molto importante, spero che mi aiuterà a salire di livello, a contribuire il più possibile alle sorti del mio team”.
Lo staff tecnico lo sta incoraggiando a non accontentarsi del tiro da fuori, per sfruttare la sua devastante potenza nell’attaccare il ferro.
“Non ho ancora trovato l’approccio migliore, anche perché sono solo al secondo anno. Per quanto riguarda la parte fisica, non ho problemi. Col tempo lavorerà sulla parte mentale, per riuscire ad essere pronto e concentrato sera dopo sera”.
La squadra stenta ad ingranare (4 vittorie in 12 partite), ma Edwards è ottimista: “Non abbiamo vie di mezzo, giochiamo molto bene o molto male…Con le sconfitte si abbassa il morale, stiamo lavorando per ritrovarci. Abbiamo altre 70 partite, chi dice che non possiamo vincerne anche 20 di fila?”.
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