Anna Cremascoli, ex presidente di Cantù, ha rilasciato una lunga intervista su La Provincia. Ecco alcuni passaggi.
SUL MOMENTO PIU’ BELLO
«La vittoria nella Supercoppa perché la nostra è stata la prima squadra che è riuscita a sconfiggere Siena. Quel successo ha un valore inestimabile anche perché in quegli anni Siena giocava in condizioni “particolari”. Il nostro trofeo ritengo abbia un valore infinito, anche se per il gioco che esprimevamo – a mio avviso il miglior basket di quegli anni e credo ce lo riconoscano tutti cene saremmo meritati dieci in più di trofei».
SUL BASKET DI OGGI
«È un po’ diverso, anche perché non c’è più quella monogamia di potere che esercitava Siena. Ben vengano campionati più equilibrati e che suscitano sempre più interesse. Resta comunque la forbice tra alcuni club che vantano buone quando non ottime capacità economiche e diversi altri che invece si devono arrabattare. Ogni tanto mi sento con qualche presidente con il quale avevo stretto di rapporti di amicizia e che mi tiene informata».
SU UN FUTURO NEL BASKET
«Mai più. È proprio incompatibile con la mia vita attuale»
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