Nei giorni scorsi Steve Kerr, coach dei Golden State Warriors, aveva annunciato la disponibilità di Andrew Wiggins. Il giocatore aveva assolto la pratica vaccinale dopo le sue iniziali incertezze.
Il giocatore, nella notte dell’esordio in pre-season della sua franchigia, ha spiegato in maniera molto semplice la sua decisione: «Le uniche opzioni in gioco erano vaccinarmi o non giocare in Nba».
Wiggins non è parso alleggerito dalla decisione: «È stata una decisione difficile. Spero che funzioni nel lungo periodo e che tra 10 anni sarò ancora in salute».
Per lui la richiesta era stata un’esenzione per motivi religiosi, ma a San Francisco, casa dei Warriors, dai 12 anni in su il vaccino è necessario per partecipare ad eventi al chiuso.
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