Andrea Trinchieri, oggi voce di DAZN in EuroLeague e LBA, ha rilasciato una lunga intervista a Walter Fuochi di Repubblica-Bologna. Ecco alcuni passaggi.
SUL BASKET ITALIANO
«In prospettiva basket, due squadre in Eurolega sono un fattore positivo e confermano che questo è un posto di pallacanestro, ben più d’altri dove sono stato, ed è una tradizione che terrà in piedi la baracca. L’altro fattore è una scuola allenatori di altissimo livello. Quella serba ha miglior nomea, hanno viaggiato prima e di più, ma anche da noi ora si sta facendo».
SULLA VIRTUS BOLOGNA
«La squadra più efficace d’Europa, in più capace di salire in alto prima delle altre. Ha una chiarissima impalcatura, un motore che è la difesa, difficile da attaccare, un sistema che trita, guardie come nessun’altra per quel compito: il trio Hackett-Pajola-Cordinier non ha eguali. Ammiro Daniel, ha preso subito la squadra per le corna, e domando il toro ci ha messo anche una fettina di Teodosic. Stessi capolavori, solo meno frequenti, più lavoro sporco. Una Virtus ostica e agnostica, col solo dubbio di quanto reggeranno i veterani. Azzardo: è partita forte, avrà un fisiologico calo, farà bene sullo schuss finale».
SULL’OLIMPIA MILANO
«Una squadra che cerca equilibrio e quando pare trovarlo le succede sempre qualcosa. Lascerei però stare Pistoia, Belgrado aveva drenato i serbatoi, e sono cose che con la coppa si vedono. Dovranno decidere quanto investire su Maodo Lo, se come primattore o cavalier servente, e risolvere se stare così o fare altri cambi. Decide il cervello. Milano con Pistoia non c’era emotivamente, ma la vedo avviata fuori dalla tempesta. Idem la Virtus a Brindisi, sempre dietro, neppure rimontata».
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