Verranno consegnati il prossimo lunedì 27 giugno nella bella cornice della tenuta Venturini Baldini di Roncolo i “Premi Reverberi 2022”, gli “oscar del basket” della stagione appena 2021/2022. Nella giornata di ieri si è riunita infatti in videoconferenza la commissione giudicante coordinata dall’assessore comunale allo sport di Quattro Castella Luca Spagni che ha introdotto la seduta di votazioni illustrando le grandi novità del Premio Reverberi. “Gli anni della pandemia ci hanno portato ad una riflessione sulla formula della manifestazione – spiega Spagni – Dopo un confronto con la famiglia Sidoli, insieme al neo presidente provinciale della Fip Davide Giudici abbiamo deciso di intraprendere una nuova strada che veda il Reverberi sempre più collegato con un territorio provinciale che vive di pallacanestro. Senza perdere la vocazione di Oscar del basket italiano, vogliamo coinvolgere sempre di più le società sportive del territorio integrando nella progettazione e dell’attuazione del premio la Federazione”.
Tra le novità spuntano la tempistica (i premi assegnati a fine stagione e non più a febbraio), la riduzione e l’adeguamento delle categorie (da 13 a 10) e l’eliminazione della regola della “irripetibilità” del Premio che da quest’anno, quindi, potrà essere assegnato a chi già in passato ha trionfato.
I VINCITORI
Proprio come il vincitore della categoria MVP Italiano, Andrea Cinciarini, play pesarese reduce da una grande stagione con la maglia della Pallacanestro Reggiana, squadra nella quale aveva già militato nel triennio 2012-2015 scrivendo pagine di storia del club (vittoria in Eurochallenge e una finale scudetto nel 2014/2015). Nel campionato 2021/2022, Cinciarini (che vinse il Reverberi già nel 2013) ha disputato 32 partite segnando 11,5 punti di media, raccogliendo 4,3 rimbalzi ma soprattutto distribuendo 10 assist ad ogni incontro. In carriera ha indossato anche le maglie di Pesaro, Senigallia, Pistoia, Pavia, Cantù, Montegranaro e Olimpia Milano con cui ha disputato sei stagioni conquistando due Scudetti, 3 Coppa Italia e 4 Supercoppa italiane. Per lui anche sei stagioni in Eurolega e 130 presenze con la maglia della nazionale italiana.
La MVP italiana per la stagione appena conclusa è invece Laura Spreafico, 31 anni, play-guardia originaria di Erba (CO) reduce da un eccellente campionato con la Limonta Costa Masnaga chiuso con 17,5 punti di media (miglior marcatrice italiana del campionato). Laureanda in psicologia, Spreafico in carriera ha indossato anche le maglie di Pool Comense, Casa della Gioventù, Le Bocce Erba, BTF 92 Cantù, Lucca, Schio, Parma, Broni e Ragusa vincendo 2 scudetti, 2 Supercoppa e 2 edizioni della Coppa Italia. Per lei anche 10 presenze e 76 punti con la maglia azzurra della nazionale maggiore. Nella prossima stagione giocherà in Spagna con la casacca del Gernika.
Neo allenatore della nazionale italiana “Under 23”, reduce da una grande stagione sulla panchina di Derthona, Marco Ramondino è il Miglior coach maschile. Nato ad Avellino il 26 agosto 1982, la sua carriera è legata alla società piemontese che ha guidato prima alla promozione in serie A e, quest’anno, alla finale di Coppa Italia e alla semifinale Scudetto. Tra le sue esperienze di capo allenatore ci sono anche quelle di Veroli e Casale Monferrato.
Nato a Reggio nel marzo 1968, Lorenzo Serventi è premiato come Miglior coach femminile. Reduce da un’ottima stagione sulla panchina della Fila San Martino Lupari, squadra che ha guidato nel massimo campionato italiano femminile, in carriera Serventi è stato anche capo allenatore di Trieste, Montichiari, Umbertide, Lucca e Virtus Bologna. E’ stato anche commentatore tecnico per Sportitalia delle partite di basket femminile.
MVP italiano “under 22” è Matteo Spagnolo. Nato a Brindisi nel gennaio 2003, è un play che quest’anno ha vestito la maglia della Vanoli Cremona (12,1 punti e 2,6 assist di media). In carriera vanta trascorsi anche con Aurora Brindisi, Mens Sana Mesagne, Stella Azzurra e Real Madrid (primo giocatore italiano a vestire la maglia del “blancos”). Già protagonista con le selezioni nazionali giovanili, Spagnolo ha esordito nel 2020 con la nazionale maggiore segnando 3 punti contro la Russia.
Guardia/ala padovana, la MVP italiana “under 22” è invece Silvia Pastrello. Classe 2001, cresciuta nel Team78 Martellago, Pastrello ha disputato l’ultima stagione con la maglia del Fila San Martino Lupari, allenata da coach Serventi (28 partite giocate, 9,6 punti e 4,9 rimbalzi di media). In carriera ha militato anche nei Giants Marghera e nel Basket “Le Mura” Lucca.
Il premio Miglior Arbitro è stato assegnato ad Alessandro Vicino, bolognese, 53 anni, dal 2010 fischietto del massimo campionato italiano. Proprio pochi giorni fa (il 28 maggio con Milano-Sassari) ha chiuso la sua carriera dopo oltre 440 gare dirette tra i professionisti, di cui 33 in occasione dei play off di Serie A. In 12 stagioni in massima serie, Alessandro Vicino ha avuto anche il merito di arbitrare 2 finali Scudetto e 2 finali di Supercoppa.
Non ha certo bisogno di presentazioni il vincitore della categoria Protagonista del Basket. Nato ad Altamura nell’agosto 1953, Romeo Sacchetti è stato fino a pochi giorni ct della nazionale italiana di basket che ha riportato, dopo anni, alle Olimpiadi conquistando nel luglio 2021 a Tokyo, il quinto posto. Prima di allenare, però, Meo Sacchetti è stato un eccellente giocatore. Play/guardia, ha legato la sua carriera soprattutto ai colori di tre club, Gira Bologna, Torino e Varese disputando 15 campionati di A1, con 456 partite giocate e 6.333 punti realizzati. Con la Nazionale di Sandro Gamba fu tra i protagonisti dell’argento di Mosca del 1980 e dell’oro di Nantes del 1983. Come allenatore resta indelebile il “triplete” alla guida di Sassari nel 2014-2015. Dal 2016 è inserito nella Hall of Fame del basket italiano.
Anche lui, come Cinciarini, aveva già alzato al cielo il trofeo del “Reverberi” vincendo nel 1989 il premio come miglior giocatore italiano.
Il premio Basket&Solidarietà è stato assegnato a “Sports around the world”, progetto ideato nel 2011 da Stefano Bizzozi con uno staff impegnato in cinque paesi africani nel costruire spazi dedicati allo sport, formare allenatori, organizzate eventi. Tra i progetti, c’è l’attività di supporto scolastico e sportivo a distanza per i bambini della scuola di Busasamana in Rwanda.
Il Premio Giacomo Piccinini è andato infine alle ragazze dell’Under 15 del Puianello Basket Team reduci dalle finali nazionali di categoria disputate nei giorni scorsi a Udine e Gorizia. Un risultato storico per il club della presidente Simona Valeriani. Scontata per loro, che “giocano in casa”, una standing ovation in occasione della serata del 27 giugno.
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